Il Ministero della Salute continua a vigliare con i richiami di prodotti risultati pericolosi per la salute. Alle allerte alimentari, come si sa, è stato dedicato uno specifico portale. L’ultimo prodotto oggetto di un richiamo ministeriale per problemi igienico-sanitari è un pesce finito sotto la lente delle autorità per il pericolo di trasmissione di un virus molto temuto.
È sempre alta l’attenzione da parte delle istituzioni preposte alla supervisione e al controllo dei prodotti destinati a finire sulle tavole degli italiani. Lo dicono prima di tutti i numeri: quelli dei 641 ritiri di prodotti alimentari avvenuti lo scorso anno. Da questo punto di vista il 2024 è stato un anno di lavoro particolarmente intenso.

L’anno che ci siamo lasciati alle spalle ha fatto segnare infatti il dato più alto degli ultimi anni. Mai c’erano stati tanti allarmi alimentari dal 2017. Un vero e proprio boom di richiami tra i quali spicca, in negativo, il ritiro di 123 prodotti di un brand pugliese (tramezzini, panini e focacce) a causa della possibile presenza del temuto batterio della Listeria monocytogenes.
Pesce richiamato: pericolo trasmissione virus
Il Ministero della Salute ha richiamato il prodotto Ostrica concava Francia n°1 del marchio Finittica. Il motivo della segnalazione, che ha trovato spazio sul portale ufficiale salute.gov.it nella sezione “Avvisi di sicurezza > Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, è dovuto a un richiamo per rischio microbiologico. La segnalazione risale all’11 marzo 2025.
Il lotto di produzione oggetto del richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute è il numero 250303IR1, confezionato in data 6 marzo 2025. Il marchio di identificazione dello stabilimento è questo: IT 513 CDM UE, con sede in Via Provinciale 21 a Goro (Ferrara). La data di scadenza del prodotto è il 13 marzo 2025. Il pesce richiamato è venduto in cassette di legno da 1 kg.

Il motivo del richiamo delle ostriche, specifica l’avviso pubblicato sul sito del Ministero della Salute, è la «presenza di Norovirus nella zona di raccolta». Tra le avvertenza ai consumatori si legge: «È possibile consumare il prodotto solamente previa cottura (100°C per almeno 2 minuti, dalla completa apertura delle valve dei molluschi».
Il Norovirus è uno dei più diffusi agenti di gastroenteriti acute di origine non batterica e rappresenta un serio problema nel campo della sicurezza alimentare, anche se solitamente la malattia non ha conseguenze gravi. Il virus incuba nel giro di 12-48 ore, mentre l’infezione può durare fino a 60 ore.
I sintomi più comuni sono quelli delle gastroenteriti. Generalmente si accusano sintomi come nausea, vomito, specialmente nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. Come detto in genere le persone guariscono nel giro di uno o due giorni senza particolari complicazioni.