Jannik Sinner non sta più nella pelle e si sta preparando a vivere il primo torneo post squalifica. Il calvario del numero uno al mondo volge verso il termine con un nuovo capitolo della sua straordinaria carriera all’orizzonte.

Il fenomeno di San Candido è quindi pronto a riannodare il filo della propria stagione da dove l’aveva lasciata. Sinner aveva infatti aperto l’anno con una straordinaria vittoria agli Australian Open, e al netto della lunga assenza, ha tutta la voglia di continuare a vincere per difendere il primato nel ranking ATP.
La sua disavventura ha fatto parlare tantissimo in questi mesi, con pareri discordanti più o meno forti che lo hanno accompagnato dall’inizio alla fine. La luce in fondo al tunnel è però ormai prossima e non vede l’ora di mettersi tutto alle spalle.
Sull’argomento però è tornato il presidente della FITP, Angelo Binaghi, che intervistato ai microfoni di ‘Rai Radio 1 Sport’ ha tuonato: “Questa vicenda è servita a Sinner per capire come il mondo sia popolato da cretini invidiosi, ne abbiamo ascoltati anche in Italia esprimere critiche nei suoi confronti. Il fatto di essere stato un grande campione o una grande campionessa non ti rende esente da questi meccanismi, da queste idiozie”.
Binaghi all’attacco sul caso Sinner: “Il mondo è popolato da cretini”
Binaghi ci è andato giù pesante, puntando il dito fortemente contro chi ha giudicato in modo errato l’intera situazione.

Il presidente della FITP ha quindi aggiunto che quello che è accaduto servirà a Sinner per maturare e poi: “Lui fino alla vicenda Clostebol aveva preso la sua carriera tennistica da professionista come è giusto che fosse per un ragazzo appassionato, ovvero col sorriso sulle labbra, sempre con la voglia di divertirsi e scherzare, disponibile con tutti. Quel che è accaduto serve per fare selezione”
Binaghi ha quindi ribadito che: “Il mondo del tennis professionistico è uno spaccato di quella che è la nostra società: c’è un’altissima percentuale di cretini che danno le opportunità a quelli che, come Jannik, non lo sono”.
Una bordata dietro l’altra da parte del numero uno della Federazione, che ha ribadito come ci sia una “grande ignoranza” in relazione ad una situazione tanto chiacchierata come quella che ha dovuto patire Jannik Sinner. Ora però è quasi tutto alle spalle e sarà il campo ad emettere nuovamente i prossimi verdetti con l’azzurro che vuole subito tornare a vincere.

