Il Napoli chiama e l’Inter risponde nel duello scudetto che sta infiammando questa fase finale di stagione. La truppa di Antonio Conte ha aperto le danze portando a casa tre punti pesantissimi nella trasferta di Lecce grazie ad un gol di Raspadori, mentre ai nerazzurri nella serata di sabato è servito un calcio di rigore di Asllani per avere ragione del Verona.

Solo tre i punti che separano le due compagini in classifica a tre gare dal traguardo di una Serie A che ha riservato grandi colpi di scena, e promette scintille per il rush conclusivo. Lo sa bene Conte che non abbassa la guardia nonostante l’attuale posizione di favore, e tiene i suoi sempre sulla corda per cercare di portare a compimento quella che sarebbe un’autentica impresa considerando la passata annata dei partenopei.
Eppure nonostante il primo posto in classifica a tre turni dalla fine non mancano le critiche per la proposta di gioco espressa dalla squadra di Conte, con l’allenatore salentino spesso finito nel mirino dei detrattori. A questa corrente di pensiero si unisce anche Aldo Serena, che intervenuto a ‘Sky Sport’ per commentare il port partita, non ha risparmiato qualche appunto sulla situazione del Napoli.
L’ex calciatore si è soffermato soprattutto sulla qualità del calcio di Conte e sulle difficoltà nel creare presupposti pericolosi in fase offensiva.
Napoli, per Conte è una sorpresa: annuncio improvviso sulla corsa scudetto
Serena ha preso la parola sottolineando: “Mi sembra che il gioco di Conte quest’anno non sia così garibaldino, così preponderante… non va a pressare alto, forse per la qualità dei calciatori che ha e quindi Conte ha modificato determinate situazioni”.

Poi nell’analisi ha continuato ribadendo: “Adesso è un Napoli che si difende e poi riparte ma non è che vada a conquistare la metà campo avversaria e rischi qualcosa: è un’involuzione sotto il profilo del calcio moderno, in questo caso“.
Serena ha quindi espresso in maniera piuttosto decisa tutte le sue perplessità e i suoi dubbi su come il Napoli e soprattutto Conte stiano gestendo questa fase conclusiva di campionato. La proposta di gioco resta sotto la lente di ingrandimento senza mancare però di sottolineare anche i grandi meriti dell’allenatore salentino in merito alla rinascita degli azzurri dopo un anno difficile: “Meriti di Conte? Anche il 60-65%. Ha rivitalizzato una squadra che si era sciolta dopo l’anno dello Scudetto in maniera incredibile, non aveva motivazioni e sembrava al capolinea”.