Una delle ultime tendenze che negli ultimi anni sta spopolando per quanto riguarda l’interior designer, è quella di optare per un open space. Ossia, tutti quegli ambienti progettati senza divisioni interne, in modo tale da creare un ambiente fluido e continuo, permettendo così di ottenere uno spazio ampio e luminoso.

Decidere di avere in casa un open space ha ovviamente tutta una serie di aspetti positivi. In primis c’è più luce naturale, il che andrà a rendere gli ambienti molto più accoglienti. In secondo luogo dona un senso di ampiezza, eliminando del tutto quella sensazione di ambienti piccoli e claustrofobici. infine, è l’idea perfetta per accogliere gli ospiti senza doversi assentare ogni momento per andare in cucina a preparare le varie cose.
L’errore clamoroso da non fare mai quando si decide di optare per un open space in casa
Ovviamente, ci sono anche degli aspetti ‘negativi’ da considerare, come ad esempio una riduzione della privacy, la diffusione più rapida di odori poco gradevoli quando si cucina e ovviamente, più l’ambiente sarà grande e maggiore sarà la difficoltà nel rinfrescarlo o nel riscaldarlo. Oltre a questo aspetti però, c’è un altro dettaglio clamoroso da considerare e che spesso viene completamente trascurato. Un errore comune, che rende poco gradevole la presenza dell’open space.

Avere nello stesso spazio cucina e soggiorno è sicuramente un’idea che piace a molti e che in questi ultimi anni sta riscontrando un ottimo successo. Tuttavia, per rendere questo ambiente davvero ‘unico’, sarà importante evitare di commettere un errore clamoroso, ossia, eliminare completamente le differenze tra i due ambienti. Ma questo cosa vuol dire? In parole povere, anche se non sono presenti muri, sarà importante riuscire a distinguere il più possibile i due ambienti.
Per farlo, non servirà fare chissà cosa, ma anche semplicemente usare dei pannelli divisori, permetterà di ottenere la giusta privacy, anche momentanea e di distinguere e separare i due ambienti. Un’altra idea è quella di usare isole o penisole per delineare dove finisce la cucina e dove inizia il soggiorno. Anche l’illuminazione può avere un ruolo strategico in questo caso e avere un’intensità diversa, farà la netta differenza. Infine, anche giocare con i colori delle pareti farà ottenere due ambienti diversi pur essendo una cosa sola.