Sia il Governo che l’Inps lavorano costantemente per aiutare le persone in difficoltà, è difficile andare avanti nell’attuale sistema economico, l’inflazione pesa tantissimo e le tasse sono in costante aumento. Mantenere una famiglia è dura, i costi sono pesanti e sia il Governo Meloni che l’Inps provano ad ottenere il via libera, una soluzione alternativa.

Se per uno stipendiato la vita è dura probabilmente le cose in Italia per i Partita Iva sono ancora peggiori, è difficile gestirsi tra tasse in aumento e una situazione che ti vede non avere uno stipendio fisso ma vivere quasi all’ordine del giorno e bloccato poi dalle tasse; una situazione traumatica per tutti e le cose possono peggiorare in determinati modi.
I Partita Iva spesso si chiedono cosa potrebbe accadere in caso di addio improvviso alle proprie finanze, ogni partita Iva – in ogni ambito – collabora a più cose ma potrebbe ritrovarsi dal nulla a non percepire nulla e sarebbe una mazzata pesantissima per chiunque. Molti non sanno però che una soluzione c’è e, in caso di difficoltà economiche, le persone hanno un piccolo aiuto dal punto di vista statale, una soluzione ai propri problemi.
Inps, arriva l’aiuto ai Partita Iva: i dettagli
Si chiama Iscro ed è un’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, rivolta ai lavoratori autonomi dotati di Partita Iva, ovviamente non tutti possono riceverla ma si tratta di un aiuto piuttosto importante per le persone che hanno a che fare con questa tipologia di lavoro.

L’Iscro viene erogato per 6 mesi e l’importo mensile dipende dal reddito, parte da una cifra minima di 252 euro e non può superare l’importo massimo di 806 euro. Ovviamente però bisogna seguire determinati requisiti per poter aderire a questa formula, andiamo nello specifico a vedere cosa serve:
- essere iscritti alla Gestione Separata dell’Inps
- Non essere titolare di pensione diretta o di altre forme di previdenza
- Non bisogna essere beneficiari di Assegno di Inclusione
- Avere un reddito di lavoro autonomo che sia inferiore al 70 % del reddito medio prodotto nei tre anni precedenti
- Un reddito non superiore – nell’anno 2024 – ai 12648000 euro.
- Essere titolari di Partita Iva da almeno 3 anni. Ricordiamo poi che la durata di attivazione della Partita Iva era di almeno 4 anni fino al 2024
- essere in regola con i contributi previdenziali obbligatori
Si tratta di una piccola ma importante indennità a cui hanno diritto i partita Iva e sicuramente un aiuto non da poco.