Sarà successo sicuramente a tutti di ritrovarsi con le dita tutte raggrinzite dopo aver fatto un bagno al mare o in piscina. E con altrettanta probabilità nessuno di noi si è messo a rimuginare troppo sulle ragioni di questo simpatico fenomeno. Ma per quale motivo un contatto prolungato con l’acqua fa raggrinzire la pelle delle dita?
Quello che forse non sappiamo è che al fenomeno della pelle raggrinzita sono stati dedicati veramente molti studi. A lungo si è pensato che fosse il gonfiore a causare le pieghe sulle dita. Successivamente si è scoperto che con ogni probabilità il meccanismo non è questo, ma un altro. E potrebbe anche avere uno scopo pratico.

In sostanza le pieghe che appaiono sulla pelle delle dita potrebbero renderci le cose più facili in acqua (vedremo in che senso). Adesso una nuova ricerca potrebbe aver aggiunto un dettaglio interessante per comprendere le vere cause di un fenomeno di cui tutti avremo certamente fatto esperienza almeno una volta nella vita.
Dita in acqua, ecco perché raggrinziscono: la scoperta dei ricercatori
A indagare sul collegamento tra rughe sulle dita e tempo trascorso in acqua è stato un team composto da Guy German, ingegnere biomedico della Binghamton University di New York, e da altri esperti. I ricercatori hanno chiesto a tre volontari di immergere le mani per tre minuti in acqua a distanza di ventiquattro ore. Le immagini sono eloquenti.
Le rughe sulle dita si ripresentavano seguendo uno schema praticamente identico, salvo qualche leggera differenza. Questo fatto, affermano gli esperti, conferma che c’è un collegamento tra le rughe che appaiono sulle dita e i vasi sanguigni. Ma quali sono le cause e perché le dita si raggrinziscono? L’ingegner German ha spiegato le ragioni di questo effetto.

«Quando l’acqua si insinua nella pelle attraverso i condotti sudoriferi, la concentrazione di sale nello strato esterno diminuisce», spiega il ricercatore statunitense. È così che, continua German, «le fibre nervose avvisano il cervello di questo cambiamento nelle condizioni della pelle, che poi innesca il restringimento automatico dei vasi sanguigni del nostro corpo».
È questo restringimento dei vasi sanguigni a trascinarsi dietro, verso il basso, la pelle. Sul piano visivo la vasocostrizione dei vasi sanguigni che scorrono sotto pelle porta alle rughe che vediamo sulle dita. Questo fenomeno, come detto, potrebbe servire ad avvantaggiarci quando ci troviamo in acqua. Queste scanalature sulla pelle, spiegano gli esperti, potrebbero fornirci una presa migliore facilitandoci nella camminata o aiutandoci ad afferrare eventuali oggetti immersi sott’acqua.