Pessime notizie in arrivo, da oggi pagare con carta costerà di più: ecco cosa sta accadendo

C'è una novità nel campo dei pagamenti digitali che potrebbe non piacere ad alcuni perché significa costi maggiori per le transazioni.

Un recente report dell’ufficio analisi e ricerche della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) fotografa quello che non è esagerato definire il boom dei pagamenti digitali. Nel 2024 i pagamenti con le carte hanno raggiunto quota 260 miliardi di euro in Italia. In quattro anni le operazioni con bancomat e carte di debito sono quasi raddoppiate nel nostro Paese,

Dai 139,6 miliardi di euro del 2020 l’importo complessivo di questo tipo di operazioni è passato ai 259,3 miliardi nel 2024, facendo segnare un +85,7%, mentre il numero di transazioni è aumentato da 2,6 milioni a oltre 6 milioni (+132,1%). A marzo una survey su cittadini e imprese condotta dalla community cashless society di Tehaha evidenziato un altro dato significativo.

Pagamento con carta
Pessime notizie in arrivo, da oggi pagare con carta costerà di più: ecco cosa sta accadendo – Diregiovani.it

Nella Penisola i pagamenti digitali sono preferiti da oltre il 76% degli italiani. Un Italia sempre più cashless insomma. Potrebbe non fare piacere dunque sapere che un’azienda, attiva proprio nel campo dei pagamenti online, ha deciso di fare un passo che per alcuni farà aumentare il costo per le transazioni effettuate con pagamenti digitali. Ecco cosa sta succedendo.

Ecco quando pagare con la carta costerà di più (e per chi)

A partire dallo scorso 7 aprile Satispay, il popolare servizio di pagamenti elettronici via smartphone, ha introdotto una commissione dell’1% per cento sui pagamenti nei negozi fisici anche sulle somme inferiori ai 10 euro (che fino a quel momento ne erano esenti). La commissione è a carico degli esercenti.

In una comunicazione, Satispay ha fatto presente che la novità non avrà impatto sugli utenti, «che continueranno a poter utilizzare il servizio in modo completamente gratuito, senza pagare alcuna commissione». Prima del 7 aprile i commercianti pagavano una commissione fissa di 0,2 euro, ma soltanto per la transazioni con importo pari o superiore a 10 euro.

Pagamento Satispay
Ecco quando pagare con la carta costerà di più (e per chi) – Diregiovani.it

Sotto i 10 euro prima del 7 aprile non erano previste commissioni da parte di Satispay. Adesso le cose sono cambiate: la commissione fissa di 0,2 euro è stata eliminata e al suo posto è stata introdotta una commissione dell’1% sull’importo della transazione, qualunque sia la cifra (anche al di sotto dei 10 euro dunque).

Satispay ha anche diffuso una comunicazione ufficiale con la quale la società di pagamenti digitali informa che «a partire dal 7 aprile. Il nuovo pricing prevederà per gli esercenti, sempre all’insegna della chiarezza e trasparenza, un’unica commissione dell’1% su tutti i pagamenti nei negozi fisici». Rispetto a 10 anni fa, ha spiegato a Il Sole 24 Ore  Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay, lo scenario è mutato.

Dieci anni fa, fa notare l’ad di Satispay, «la chiave per cambiare le abitudini di pagamento era un’app intuitiva e una politica che non richiedesse commissioni sui pagamenti sotto i 10 euro». Adesso però, prosegue, «lo scenario è diverso. Ora i negozianti accettano di buon grado i pagamenti elettronici, ma resta forte la necessità di attrarre sempre più clienti».

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