Buone notizie per i lavoratori, finalmente arriva l’aumento di stipendio tanto atteso: ecco a chi spetta

Il governo torna a parlare di aumentare lo stipendio ai lavoratori. Ecco a chi spetterà l'aumento in busta paga.

Da tempo si parla di un nuovo bonus in busta paga. L’idea al vaglio del governo – è tornato a parlarne il viceministro dell’Economia Maurizio Leo al Festival dell’Economia di Trento – è quella di tagliare la seconda aliquota Irpef in modo da aumentare anche gli stipendi netti. L’esecutivo insomma è al lavoro per ridurre le tasse gravanti sul ceto medio.

Il bonus in busta paga che il governo sta pensando di introdurre consiste in un taglio dell’Irpef che interesserebbe tutti i percettori di redditi – pensionati inclusi – non solo i lavoratori (pubblici, privati e autonomi). L’intervento seguirebbe alla riduzione delle aliquote Irpef (unione tra primo e secondo scaglione in una percentuale unica del 23%) avvenuta con la manovra di Bilancio 2024.

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Buone notizie per i lavoratori, finalmente arriva l’aumento di stipendio tanto atteso: ecco a chi spetta – Diregiovani.it

Il precedente taglio ha assicurato un risparmio netto fino a 260 euro annui per i contribuenti che guadagnano almeno 28 mila euro. Ma il governo, stando a quanto trapelato, vorrebbe spingersi anche più oltre con la prossima riforma fiscale alleggerendo il peso dell’Irpef per i lavoratori della classe media. Ecco a chi spetteranno gli aumenti in busta paga.

Bonus Irpef in busta paga: di quanto aumenteranno gli stipendi

Il governo punta a tagliare anche l’aliquota del secondo scaglione, portandola al 33% (dall’attuale 35%). Un taglio che garantirà un ulteriore risparmio in busta paga a chi guadagna tra 28 mila e 50 mila euro (con l’asticella forse innalzabile fino a 60 mila euro).. Con il secondo scaglione al 33% si pagherà dunque un 2% di Irpef in meno rispetto ad oggi. Calcolare il risparmio è un’operazione piuttosto semplice. Sarà sufficiente prendere l’importo presente in questa fascia e andare a moltiplicarlo per 0,02 (ovvero il 2%).

Per esempio i lavoratori che guadagnano 30 mila euro risparmieranno 40 euro su 2 mila euro di Irpef. Il risparmio più consistente lo avrà chi percepisce un reddito di 50 mila euro, 22 mila dei quali in questo scaglione. In questo caso il risparmio sarà pari a 440 euro all’anno. Come detto però non è escluso che il limite di reddito non venga alzato a 60 mila euro. Così facendo il massimo risparmio ammonterebbe a 640 euro. 

Bonus busta paga
Bonus Irpef in busta paga: di quanto aumenteranno gli stipendi – Diregiovani.it

Il viceministro Leo ha dichiarato: «Se riusciamo ad abbassare l’aliquota dal 35% al 33% è un passo importante che dà una boccata d’ossigeno al ceto medio». Il numero due del Mef rilancia così le speranze di chi attende un nuovo bonus in busta paga grazie al taglio dell’Irpef. Leo tuttavia non si è sbilanciato su una possibile tempistica, il che di fatto esclude che l’intervento dell’esecutivo possa aver luogo già in estate, come pure era stato ventilato. nei mesi scorsi. 

Sarà necessario trovare una copertura finanziaria alla misura. In ballo ci sono circa 5 miliardi di dollari. Molto dipenderà dal concordato preventivo e dai risultati della lotta all’evasione fiscale, come pure dal “clearance fiscale” con le imprese. Sarà utilizzabile anche il miliardo di euro raccolto con il Lotto. Stando alle ultime indiscrezioni sembra che per il taglio Irpef e il bonus in busta pagare occorrerà aspettare il 2026, dato che le risorse necessarie saranno stanziate con la prossima manovra di bilancio. 

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