Con la riforma fiscale introdotta dalla manovra di Bilancio 2025 ci sono delle importanti novità nel campo delle detrazioni fiscali. Una circolare dell’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni a questo riguardo, aggiornate alle novità normative valide a partire dal 1° gennaio 2025.
La circolare numero 6/E del 29 maggio 2025 fornisce istruzioni operative agli uffici territoriali per assicurare uniformità d’azione sulle novità fiscali contenute nell’ultima legge di Bilancio, in particolare sui limiti per poter fruire delle detrazioni d’imposta. Nella circolare si trovano le istruzioni – tanto operative quanto interpretative – sulle detrazioni e sulle somme che i contribuenti potranno sottrarre della tasse da pagare.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce chi ha diritto alle detrazioni fiscali, in quali casi e a quali condizioni. Si tratta perciò a tutti gli effetti di una guida utile in generale per tutti i contribuenti nell’ottica della presentazione del modello 730 e/o del modello 730 precompilato. Ma ecco cosa cambia per le detrazioni dopo la riforma fiscale,
Detrazioni fiscali 2025, le novità e i cambiamenti da conoscere
La manovra di Bilancio 2025 ha previsto, a partire dal primo gennaio 2025, alcuni limiti per fruire delle detrazioni fiscali per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75 mila euro. I limiti saranno stabiliti attraverso un meccanismo di calcolo basato su due parametri: il reddito complessivo del contribuente e il numero di figli fiscalmente a carico.
In pratica la normativa prevede una riduzione progressiva, associata all’aumentare del reddito, dell’importo massimo degli oneri e delle spese detraibili. A questo meccanismo si accompagna una tutela maggiore riservata alle famiglie numerose o con figli disabili. Un obiettivo questo che passa attraverso l’introduzione del quoziente familiare.

La manovra ha incluso poi i figli del convivente deceduto tra i soggetti per i quali spettano le agevolazioni familiari. Come detto sono stati fissati nuovi limiti all’importo massimo delle detrazioni spettanti in base al reddito complessivo. Nel 2025 i limiti sono pari a 14 mila euro se il reddito complessivo del contribuente supera i 75 mila ma non i 100 mila euro. Se il reddito complessivo supera i 100 mila euro il limite invece è fissato a 8 mila euro.
Per calcolare l’importo massimo di oneri e spese che danno diritto alle detrazioni fiscali il contribuente sarà chiamato a quantificare l’importo tenendo conto del proprio reddito complessivo applicando poi all’importo base il quoziente familiare – calcolato in base al numero dei figli fiscalmente a carico. La novità rispetto al 2024 è netta.
In precedenza il sistema di tassazione considerava singolarmente il reddito di ogni contribuente. Dal 2025, invece, con il quoziente familiare si sommano tutti i redditi dei componenti del nucleo familiare e si ottiene un ISEE medio che tiene conto della composizione della famiglia. In sostanza: più la famiglia sarà numerosa, più bassa risulterà la tassazione complessiva.