Quando ti metti alla guida dopo le 18 devi assolutamente fare questo: puoi rischiare una multa salatissima

Molti sono convinti che dopo le 18 per chi si mette alla guida dell'auto scatti un obbligo che, se non osservato, può costare molto caro.

Circola una sorta di leggenda metropolitana secondo la quale dopo le 18 scatterebbe una regola che, se non osservata puntigliosamente, praticamente alla lettera, rischia di costare caro all’automobilista colto di sorpresa durante qualche controllo. Il che si traduce – o meglio, si tradurrebbe – in una multa piuttosto salata, anche fino a 200 euro nei casi più gravi e ripetuti.

Sono in molti infatti a essere convinti che dopo le 18 scatti l’obbligo di accendere i fari dell’auto, pena la multa sostanziosa di cui sopra. Si tratta di una convinzione piuttosto radicata presso chi circola in strada col proprio mezzo. Ma le cose stanno davvero così? La legge fissa un orario fisso per l’accensione dei fari della macchina? Una cosa è certa: il rischio di multa esiste davvero e la legge non fa sconti.

Automobilista guarda orologio
Quando ti metti alla guida dopo le 18 devi assolutamente fare questo: puoi rischiare una multa salatissima – Diregiovani.it

Non si scherza, infatti: l’accensione delle luci è indispensabile quando le condizioni di visibilità rischiano di compromettere la sicurezza alla guida e pertanto mettere in pericolo il guidatore stesso e gli altri utenti in circolazione sulle strade. Sarà bene dunque informarsi su quanto veramente previsto dal Codice della strada così da conoscere lo stato reale delle regole della circolazione stradale.

Chi accende le luci dopo le 18 rischia la multa?

Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco. Non esiste alcun orario fisso per l’accensione delle luci dell’auto. Il Codice della strada non prevede nulla di simile. Nessun obbligo di legge impone di accendere i fari della macchina alle 18 in punto o a un altro orario specifico. La normativa dice un’altra cosa. Il Codice non vincola l’accensione dei fari anabbaglianti a un orario, quanto a circostanze ben precise

Il Codice della strada prevede quanto segue: i fari anabbaglianti vanno accesi da trenta minuti dopo il tramonto a trenta minuti prima dell’alba, ovunque ci si trovi. I fati vanno tenuti accesi sempre, di giorno o di notte, quando ci si sposta su strade extraurbane, in galleria o in caso di scarsa visibilità. In caso di condizioni meteo avverse (pioggia intensa o nebbia fitta) si possono accendere anche i fendinebbia.

Auto con luci accese
Chi accende le luci dopo le 18 rischia la multa? – Diregiovani.it

Invece i fari abbaglianti possono essere usati soltanto al fuori fuori dei centri abitati, in strade completamente buie e in assenza di altri veicoli. Le luci di posizione, infine, devono essere accese soltanto quando il mezzo di trasporto è fermo. Mai da sole durante la marcia del veicolo. Insomma, la cosiddetta “regola delle 18” al più è una leggenda urbana, una diceria da social.

Stabilire un orario fisso per l’accensione delle luci avrebbe poco senso. In inverno infatti il tramonto può avvenire anche prima delle 18, mentre d’estate il sole può tramontare anche dopo le 20:30 (in questo caso dunque l’obbligo scatterebbe oltre le 21). Non è questione di orologio, ma di buon senso. Le luci vanno accese quando le condizioni di visibilità lo richiedono

Affidarsi soltanto all’orologio rischia soltanto di farci accendere le luci troppo presto (senza reale necessità) o troppo tardi (col rischio di essere multati). La multa naturalmente esiste ed è molto reale: chi viene colto in flagrante senza luci accese quando dovrebbero esserlo rischia una multa dai 42 ai 173 euro che nei casi più gravi e ripetuti può giungere fino a 200 euro. 

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