Modello 730/2025, niente più rimborso per queste persone: l’Agenzia delle Entrate lo congela

In alcuni casi il Fisco può congelare il rimborso fiscale emerso dalla dichiarazione dei redditi. Quello che c'è da sapere.

Il contribuente che ha versato più imposte di quelle dovute ha diritto di ricevere il rimborso fiscale. Il diritto di essere rimborsati dal Fisco scatta quando dalla dichiarazione dei redditi emerge un credito a favore del contribuente, per esempio come effetto di detrazioni o deduzioni che gli spettano.

Stesso discorso per le situazioni in cui il datore di lavoro ha trattenuto dalla busta paga del dipendente una quota Irpef superiore al dovuto o ancora per i pagamenti doppi o errati, così come per quelli derivanti da sentenze o ricorsi favorevoli, nel caso di un esito positivo durante una controversia con l’Agenzia delle Entrate. 

Calcolo tasse
Modello 730/2025, niente più rimborso per queste persone: l’Agenzia delle Entrate lo congela – Diregiovani.it

Attenzione però: in casi come questi il versamento del rimborso in linea generale non avviene in maniera automatica. Il Fisco infatti svolge controlli preventivi per verificare la correttezza e la coerenza dei dati contenuti nella dichiarazione dei redditi. L’obiettivo di queste verifiche mirate è quello di evitare rimborsi non dovuti e errori. In alcuni casi poi il rimborso può essere congelato.

Modello 730: ecco quando l’Agenzia delle Entrate congela i rimborsi

I controlli preventivi dell’Amministrazione finanziaria sono disposti su base discrezionale e dopo accurate analisi sull’affidabilità del contribuente e sul rischio fiscale. Le verifiche fiscali sono previste anche quando il rimborso è superiore a 4 mila euro. Dopo i controlli scatterà il congelamento del rimborso, che così non sarà versato direttamente – e secondo la tempistica ordinaria – dal datore di lavoro o dall’INPS.

Quando il rimborso viene congelato il versamento avverrà infatti in un secondo tempo. A incaricarsene sarà la stessa Amministrazione finanziaria. Il legislatore ha fissato comunque come limite di tempo il sesto mese successivo alla scadenza prevista per inviare la dichiarazione dei redditi. Se dai controlli dovessero però risultare anomalie o errori il contribuente riceverà una comunicazione di irregolarità oppure, nei casi peggiori, una sanzione. 

Rimborso congelato

Modello 730: ecco quando l’Agenzia delle Entrate congela i rimborsi – Diregiovani.it

I controlli preventivi possono scattare anche quando c’è necessità di compensare con il credito emerso dalla dichiarazione dei redditi eventuali debiti fiscali pregressi del contribuente. In sostanza prima di versare il rimborso fiscale il Fisco deve accertare se il destinatario ha debiti pendenti iscritti a ruolo e non saldati malgrado la notifica delle cartelle di pagamento.

Il Decreto Riscossione del 2024 ha introdotto poi una novità a questo riguardo: quando il rimborso d’imposta supera i 500 euro – comprensivi di interessi maturati a favore del contribuente – il  Fisco dovrà fare i controlli preventivi concentrandosi sulla possibile violazione dell’obbligo, da parte del destinatario, di saldare quando indicato nelle cartelle di pagamento. 

Il contribuente avrà sessanta giorni di tempo per accettare la proposta di compensazione del debito attraverso il credito d’imposta. In caso di risposta negativa il credito d’imposta sarà “congelato” in attesa dell’avvio, entro il 31 dicembre dell’anno successivo, dell’azione esecutiva per il recupero del debito pendente da parte dall’ente incaricato alla riscossione delle tasse. 

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