Giugno è subito partito col botto, climaticamente parlando. Il grande caldo si è subito affacciato sullo Stivale portandosi appresso temperature ben superiori alle medie stagionali. Se maggio era stato incerto e le temperature altalenanti, ora la musica sembra decisamente essere cambiata. Il caldo di queste ore però ha le ore contate.
Esattamente: il maltempo sta per bussare alle porte di casa nostra, ma non lo farà in maniera discreta. In diverse zone della Penisola si abbatteranno violenti nubifragi e con grandinate di grosse dimensioni. L’estate insomma sembrerà essere andata per un momento in stand-by e dovremo fare nuovamente i conti con il maltempo. Nel corso dell’estate capiterà anche in altre occasioni di avere a che fare con eventi meteo intensi.

Parliamo di nubifragi e grandine grossa. Caldo intenso e temporali, come noto, sono fenomeni collegati tra loro. L’anticiclone africano porta con sé un aumento delle temperature medie. Un fatto che ha delle conseguenze ben precise: maggiore evaporazione dell’acqua del mare e aumento della frequenza di eventi meteo estremi. Attenzione poi a questa data.
Attenzione a questa data: arrivano forti temporali e gradinate di grosse dimensioni
Lo abbiamo detto: a un aumento del caldo corrisponde un aumento del rischio di temporali violenti e forti grandinate. Occhio alla giornata di martedì 17 giugno, quando da una vasta area di depressione e tra le Isole Britanniche e la Scandinavia si staccherà un blocco di aria fredda in quota. Il fronte di aria fresca si sposterà fino a raggiungere il Mediterraneo.
Sospinto da correnti instabili, questo blocco di aria fredda si muoverà con traiettorie talvolta imprevedibili che potrebbero portare alla formazione di cicloni. Questo nucleo di aria fredda finirà per incontrarsi con il caldo umido già presente nella Penisola. Le maggiori preoccupazioni vanno alle Regioni del Centro Nord. Proprio qui infatti potrebbero aver luogo nubifragi, violenti temporali e grandinate di grosse dimensioni.

Il maltempo dovrebbe successivamente spostarsi verso le regioni meridionali, che saranno a loro volte colpite dalle formazioni temporalesche. L’estate insomma sembrerà essersi presa una pausa. Il grande caldo lascerà spazio a questi fenomeni meteorologici estremi. In quei giorni dunque sarà meglio rimanere a casa.
Da tempo gli esperti avvertono che fenomeni come questi sono destinati a presentarsi con sempre maggiore frequenza per via dei cambiamenti climatici e l’alternanza tra masse di aria calda e di aria fredda. Da qui lo sviluppo di fenomeni meteorologici estremi come le grandinate di grosse dimensioni.