Nella rivoluzione (l’ennesima degli ultimi anni) avviata da una Juve rimessa a nuovo da un importante avvicendamento nel ruolo di DG del club (Cristiano Giuntoli, già Football Director del club bianconero, è stato rimosso dal suo incarico con tre anni di anticipo rispetto alla scadenza del suo mandato), non c’è posto per lui.

E dire che, grazie al ritorno anticipato dal prestito per essere abile ed arruolabile per il Mondiale per Club, Igor Tudor gli ha dato anche delle chances. Un po’ per i magri risultati ottenuti nelle ultime due gare della kermesse americana, un po’ per delle gerarchie che l’allenatore croato ha già ben definite nella sua testa, l’ex Eintracht Francoforte non rientra nel progetto tecnico della squadra.
Dopo aver messo alla porta Douglas Luiz, Nico Gonzalez e Dusan Vlahovic (il serbo è rimasto nonostante le enormi pressioni fatte per accettare delle destinazioni però poco gradite al bomber) ed aver ceduto Samuel Mbangula, Timothy Weah e il gioiellino di casa Nicolò Savona, la nuova dirigenza juventina ha dato il benservito anche a Filip Kostic, su cui però non si è addivenuti ad alcun accordo che soddisfacesse tutte le parti in causa.
L’esterno serbo alla fine e rimasto, nonostante sia in fondo alle scelte del suo tecnico e oltretutto con un accordo in scadenza a giugno 2026 che la Juve non intende affatto rinnovare. Proprio la vicina deadline del contratto potrebbe essere la miglior notizia possibile per un club di Serie A che vuole mantenere intatte le proprie ambizioni nonostante l’addio estivo del suo mentore.
Kostic, subito in Turchia o tra un anno alla Dea: la situazione
Dopo esser sceso in campo per soli 28′, da subentrato, nelle prime due gare di campionato della Juve, Kostic sarebbe addirittura in corsa per una maglia da titolare nel prossimo match con l’Inter vista la perdurante squalifica di Andrea Cambiaso, espulso con rosso diretto nella partita d’esordio in Serie A col Parma.

Coincidenza temporale vuole però che proprio il giorno prima della supersfida all’Allianz Stadium scada il calciomercato in Turchia, paese in cui il serbo ha militato, anche con una più che discreta resa, lo scorso anno, quando ha vestito la maglia del Fenerbahce di José Mourinho.
Il club di Istanbul gradirebbe un ritorno del calciatore slavo tra le proprie fila, ma nell’impossibilità di sottoscrivere un accordo di prestito a causa del contratto in scadenza dell’esterno, molto probabilmente l’affare non si farà.
Molto più percorribile invece la strada che porta, a fine stagione, ad un approdo da free agent di Kostic alla corte dell’Atalanta, club che già la scorsa estate si era affacciata sul classe ’92 e che dalla prossimo 1 febbraio potrebbe già far firmare un pre-contratto all’ex calciatore di Amburgo e Stoccarda.

