Sinner distrutto, terribile lutto in queste ore: muore giovanissimo

Il campione altoatesino è stato scosso dalla terribile e drammatica notizia proveniente dall'Italia: il giovane tifoso non ce l'ha fatta

Si parla spesso, forse abusando nell’utilizzo del termine, di ‘dramma’, di ‘tragedia’, di ‘incubo’, per descrivere quanto accaduto su un campo da tennis o da calcio o per sintetizzare l’esito di un evento che ha visto magari uno dei protagonisti ingoiare l’amaro boccone della sconfitta. Talvolta beffarda. Alcune volte perfino foriera di lacrime inconsolabili.

Jannik Sinner inconsolabile
Sinner distrutto, terribile lutto in queste ore: muore giovanissimo (Screenshot da profilo X @MarcoBeltrami79) – Diregiovani.it

Purtroppo, periodicamente, la vita pone poi davanti tanto al pubblico quanto ai diretti interessati la portata di tragedie vere, che toccano nel profondo l’animo umano, perché magari legate alla prematura scomparsa di un amico di vecchia data. O di un semplice ragazzo di 17 anni che aveva sognato di incontrare il suo idolo di sempre.

Già alla vigilia del torneo di Wimbledon, all’alba della scorsa estate, Jannik Sinner era stato colpito dalla morte di Tobias Tappeiner, uno dei suoi rivali in giovane età, successivamente compagno nella squadra dell’Alto Adige nei primi incontri di un certo livello del futuro numero uno del mondo, deceduto a soli 24 anni in un tragico incidente avvenuto sull’A22.

Oggi, col tennista già dall’altra parte del mondo per l’inizio dell’ATP 500 di Pechino, il nativo di San Candido è stato raggiunto da un’altra notizia terribile. Raggelante. Perché profondamente ingiusta.

Matteo Tomasello non ce l’ha fatta: tragedia assurda

Si è spento alle 22 di domenica scorsa, nella divisione di Oncoematologia pediatrica di Padova, dove era ricoverato, Matteo Tomasello, il 17enne a cui 20 mesi fa era stata diagnosticata una grave forma di tumore cerebrale.

Jannik Sinner firma autografi
Matteo Tomasello non ce l’ha fatta: tragedia assurda (Screenshot da profilo X @Paolameno) – Diregiovani.it

Il ragazzo, studente del liceo artistico ‘Fanoli’ di Cittadella, aveva due sogni nel cassetto: fare l’architetto ed incontrare di persona Jannik Sinner, il suo idolo indiscusso. Lo stesso tennista gli aveva anche fatto recapitare, mesi fa, un cappellino da lui firmato e recante la scritta ‘Forza Matteo‘. Un incoraggiamento che avrà certamente dato forza al povero Matteo che però, nonostante una strenua lotta, non ce l’ha fatta a vincere la battaglia più importante.

Matteo non si è mai lamentato. Ha affrontato la chemioterapia e la radioterapia con tenacia e, paradossalmente, era lui che dava sostegno a noi. Non ci ha mai fatto pesare quello che stava passando“, ha detto- nelle parole riportate da ‘Il Corriere del Veneto‘, il comprensibilmente addolorato papà Nicola, che assieme alla mamma Marica aveva deciso di non rivelare al povero figlio la tragica diagnosi. Il tutto per poter dare un bagliore di speranza a Matteo, che se n’è però andato tra l’immenso dolore dei genitori, degli amici e dei compagni di scuola.

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