Negli ultimi giorni c’è stata una certa confusione – alimentata da voci circolate in rete – per quanto riguarda i rimborsi presenti nelle pensioni di ottobre. Chi ha già consultato l’area personale MyInps già avrà notato che rispetto a settembre non ci sono stati aumenti legati alla rivalutazione. Soltanto a gennaio 2026 scatterà infatti la prima rivalutazione.
Secondo le stime, a gennaio del prossimo anno scatterà un incremento pari all’1,7%. Fino ad allora gli importi del cedolino rimarranno invariati. Questo non vuol dire però che a ottobre mancheranno le buone notizie per i pensionati. Per molti di loro il prossimo mese rappresenterà comunque un aumento significativo visto che arriveranno i conguagli Irpef.

Nel nuovo cedolino di ottobre, disponibile già nell’area MyInps, alcuni pensionati vedranno crescere l’importo della loro pensione. Merito del rimborso delle imposte versate in più l’anno scorso. Altri pensionati invece dovranno attendere ancora per il rimborso (fino a novembre). Ecco a chi arriverà il rimborso Irpef.
Rimborso Inps tra poche ore: quali pensionati riceveranno un assegno più ricco a ottobre
Alcuni pensionati vedranno aumentare l’importo della pensione grazie alla possibilità di ricevere finalmente il credito Irpef maturato con la dichiarazione dei redditi. Dicevamo alcuni, non tutti. I pensionati che hanno inviato più tardi il 730, vicino alla scadenza, o hanno rimborsi superiori a quattromila euro dovranno attendere ancora qualche settimana,
Niente aumenti legati alla rivalutazione a ottobre (che partirà da gennaio 2026), come spiegato dall’Inps nella guida mensile al cedolino. I soli aumenti previsti, come detto, sono quelli riguardanti i rimborsi del credito Irpef come risulta dall’ultima dichiarazione dei redditi. La tempistica del conguaglio è legata al momento di emissione del prospetto di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Generalmente per i pensionati il conguaglio ha luogo due mesi dopo che l’AdE ha emesso appunto il prospetto di liquidazione. La cosa certa è che chi ha mandato il modello 730/2025 tra il 21 giugno e il 15 luglio riceverà il conguaglio con la prossima pensione di ottobre (il primo giorno bancabile è mercoledì 1° ottobre). Se il prospetto di liquidazione è stato elaborato in tempo utile potrebbe però rientrare anche chi ha inviato la dichiarazione poco dopo.
Si potrà avere conferma accedendo all’area personale MyInps con le proprie credenziali digitali (Spid, Cie o Cns) e consultando l’ultimo cedolino, In questo spazio già si potrà vedere l’eventuale accredito, senza bisogno di aspettare materialmente il pagamento. Nel caso in cui l’aumento non dovesse comparire bisognerà attendere fino al prossimo cedolino di novembre.

