L’attaccante turco Kenan Yildiz è uno degli uomini chiave della Juventus, un giocatore che appare sempre pronto per fare la differenza. La Juve lo ha portato nel settore giovanile prelevandolo nel 2022 dal Bayern Monaco e pian piano il giocatore si è legato sempre più ai colori bianconeri. Il giocatore viene considerato dalla maggior parte della tifoseria come il futuro di questo club.

In molti addirittura lo hanno paragonato ad Alessandro Del Piero, i tifosi bianconeri sono molto legati a lui e sperano che possa ripetere le orme di Pinturicchio. Purtroppo però non è cosi semplice, anzi e la possibilità che presto o dopo vi siano sirene di mercato anche per l’attaccante turco resta molto concreta; rispetto a qualche anno fa sono cambiate davvero tante cose e il calcio italiano non è più al vertice d’Europa cosi come d’altronde anche la Juventus.
L’ex giocatore e allenatore della Juventus Alessandro Dal Canto ha parlato ai microfoni di Juvelive ed ha trattato di tanti temi. Yildiz e non solo con il club bianconero reduce da cinque pari consecutivi e al lavoro per migliorare i propri numeri. Dal Canto ha rilasciato parole criptiche e piuttosto preoccupanti riguardo il futuro del calciatore turco.
Futuro Yildiz, la sentenza in diretta è netta
Attraverso la trasmissione in diretta su Juvelive Dal Canto ha parlato cosi riguardo a Yildiz: “Kenan ricorda molto il primo Del Piero. Ad oggi però la grande differenza è che la Juve era stellare ai tempi di Alex mentre ora è una buona squadra”. Poi la sentenza che sicuramente preoccupa i tifosi bianconeri: “Se la Juve diventerà quella di 20 anni fa è probabile che diventi un campione enorme, se la Juve non migliora potrebbe aver voglia anche di andare via”.

E d’altronde già nell’ultima sessione di mercato il Chelsea ha pensato ad un affondo per l’esterno offensivo turco. I Blues alla fine hanno optato per Garnacho ma Yildiz era senza dubbio la prima scelta del club londinese. Dal Canto ha poi parlato degli obiettivi del club bianconero, elogiando Tudor ma sottolineando che non si può andare oltre:
“Da juventino sono contento che sia tornata la juventinità, Tudor è un tecnico posato e sicuramente è da Juve. Ma non credo che questa squadra possa concorrere per qualcosa oltre ad un posto in Champions. Il calcio poi ci ha sempre stupito e magari potrà farlo anche quest’anno”.

