Protagonista di un avvio di stagione entusiasmante, basato su rimonte incredibili che hanno raddrizzato partite che sembravano aver ormai preso una brutta china, la Juventus di Igor Tudor si è letteralmente arenata nelle ultime settimane.

Col pareggio, sudato e faticoso, ottenuto contro il Milan all’Allianz Stadium nell’ultima gara prima della sosta per le nazionali sono salite a 5 il numero delle partite consecutive senza vittoria. Vero è che la compagine bianconera è l’unica in Italia, assieme all’Atalanta recentemente incontrata, a non aver mai perso. Addirittura la sola ad aver mantenuto l’imbattibilità anche in Europa, vista la scoppola presa dalla Dea contro il PSG nella prima giornata della ‘Phase League’ di Champions.
Gli esigenti tifosi della ‘Vecchia Signora’ si sarebbero però aspettati un cammino ben diverso dopo la rocambolesca vittoria ottenuta nel Derby d’Italia contro l’Inter dello scorso 13 settembre. A quella data risale infatti l’ultima vittoria della Juve, scivolata ora – sebbene i distacchi siano minimi – in quinta posizione a tre lunghezze di distanza dalla coppia Napoli-Roma.
I nuovi acquisti faticano ad ingranare, anche a livello realizzativo. Non è un caso che il miglior marcatore stagionale sia quel Dusan Vlahovic messo alla porta la scorsa estate e di fatto rimasto solo per mancanza di un’offerta economica valida. I difensori si stanno ultimamente ergendo a protagonisti anche in zona gol (leggi Cabal e Gatti), ma appare evidente come alla Juve manchi qualcosa anche dal punto di vista offensivo.
Peccato che, a causa di un calvario che sembra davvero senza fine, un giocatore che sarebbe potuto venir utile in determinati frangenti non sia ancora disponibile. E probabilmente non potrà tornare più ad esserlo per lo meno in maglia bianconera.
Calvario Milik, è finita: arriva la rescissione
25 maggio 2024. 73 minuti in campo nell’ultima di campionato della Juve che, fresca di vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta, aveva già dato il benservito a Max Allegri, protagonista di accesi contrasti soprattutto con l’allora Football Director Cristiano Giuntoli. A questa data risale l’ultima apparizione sul terreno di gioco di Arkadiusz Milik, il bomber polacco prelevato dal Marsiglia nell’estate del 2022 con la formula del prestito poi diventato acquisto definitivo.

Tra problemi al ginocchio, al polpaccio, noie muscolari e ferite lacero-contuse alla regione tibiale anteriore destra rimediata la scorsa estate dopo un esercizio in palestra, il polacco non vede il campo da quasi un anno e mezzo. Dopo aver rinnovato, lo scorso 30 aprile (un po’ a sorpresa) il contratto col club bianconero fino al 30 giugno del 2027, l’attaccante non è mai riuscito a rientrare nella lista dei disponibili.
L’ex Napoli non rientra più nei piani del tecnico Tudor, che del resto non ha mai potuto testare le sue abilità nemmeno nelle partitelle infrasettimanali. Al netto di un interesse che il Cagliari (dopo il grave infortunio occorso a Belotti) ha manifestato nei suoi confronti, il giocatore polacco si avvia verso la rescissione consensuale del suo contratto con la Juve. Un modo, per il club, di fare economia sul suo ingaggio, e per il bomber di trovarsi una nuova sistemazione gratis dopo l’arrivo del tanto sospirato ‘ok’ dei medici.

