Pogacar sconcertato, altra svolta: si ferma!

Il fenomeno sloveno, fresco vincitore della 'Tre Valli Varesine', incassa l'annuncio: ora cambia veramente tutto

Il soprannome affibbiatogli qualche anno fa era sembrato, sul momento, eccessivo. Del resto questo accade quando si scomoda colui che probabilmente, sebbene gli appassionati italiani di ciclismo, legati al mito di Coppi e Bartali, non saranno d’accordo, è stato il più grande campione che le due ruote abbiano mai prodotto.

Tadej Pogacar esulta sul traguardo
Pogacar sconcertato, altra svolta: si ferma! (Screenshot da profilo X @Andreesufifltz) – Diregiovani.it

‘Cannibale’, come Eddy Merckx: questo il meritato appellativo, riempito ed impreziosito da tante prestigiose vittorie in serie, appiccato addosso a Tadej Pogacar, il fuoriclasse dell’era moderna.

Fresco campione iridato, per la seconda volta consecutiva, nella corsa mondiale di Kigali, in Ruanda (nel 2024 lo sloveno trionfò a Zurigo), il nativo di Komenda non dorme certo sugli allori. Appena una settimana dopo, ecco un nuovo trionfo, con una fuga concretizzatasi insolitamente in discesa, alla ‘Tre Valli Varesine‘, corsa vinta per la seconda volta in carriera. E siamo a 107 vittorie da professionista per un campione che non smette di stupire.

I suoi rivali, che si chiamino Van der Poel, Vingegaard o Evenepoel, si inchinano quasi regolarmente alla supremazia di Tadej, con una delle prestigiose eccezioni rappresentata dalla corsa a cronometro nella settimana mondiale in Africa. Per il resto, che si parli di Grandi Classiche o delle maestose corse a tappe, Pogacar spesso prevale, lasciando le briciole ai suoi avversari.

In realtà proprio nel 2025 Mathieu Van der Poel ha beffato il leggendario Pogacar alla ‘Milano-Sanremo’ e alla ‘Parigi-Roubaix‘. due corse che, per stessa ammissione dell’olandese, presentavano un percorso a lui favorevole.

Van der Poel si ferma: le parole del rivale di Pogacar

Intercettato ai microfoni di ‘Het Laatste Nieuws‘, il corridore oranje di origini francesi ha mostrato una sincera ammirazione per il neo 27enne sloveno, annunciando nel contempo l’intenzione di fermarsi per recuperare al meglio da una stagione già di per sé faticosa, diventata poi quasi ingestibile a causa dei postumi di una fastidiosa polmonite che l’ha tra l’altro costretto al ritiro nell’ultimo Tour.

Mathieu Van der Poel disperato al traguardo
Van der Poel si ferma: le parole del rivale di Pogacar (Screenshot da profilo X @Dunne076) – Diregiovani.it

L’ho detto più volte: paragonare Tadej a Merckx forse non è corretto, perché lui si chiama Pogacar. Ma per noi deve essere un po’ come correre ai tempi di Eddy Merckx. Sul suo terreno, Pogacar fa quello che vuole. Se riesci a seguirlo o batterlo oggi, sei vicino alla vittoria. Questo è uno stimolo per tornare forte il prossimo anno“, ha esordito Van der Poel.

Sulle sue condizioni di salute il ciclista olandese ha poi spiegato: “In America ho pedalato una sola volta, per un evento sociale, ed è stato faticoso. Ho ripreso la bici di recente, ma credo resterà ferma ancora per un po’. Mi serve più tempo per recuperare. Non ho ancora fame di bici, e forse c’entra anche il brutto tempo in Belgio. Un’altra settimana di riposo non farà male, perché quando comincerà la stagione del cross, tutto si susseguirà molto velocemente“, ha concluso il corridore, che ha già dato virtualmente appuntamento a tutti per il 2026.

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