Frustrati per l’inaspettato epilogo riguardante Jannik Sinner al torneo di Shanghai – il vincitore degli Australian Open e di Wimbledon è stato costretto al ritiro per crampi nel match di sedicesimi di finale contro Tallon Griekspoor – i tifosi azzurri si sono consolati con le grandi imprese di Jasmine Paolini in quel di Wuhan, teatro del WTA Masters 1000 dell’omonima località cinese.

La tennista toscana, che si era agevolata del ritiro di Clara Tauson nel match di ottavi di finale che comunque stava conducendo 3-1 al terzo dopo aver rimontato il primo set perso 6-3, ha compiuto l’impresa del suo 2025 (e forse tra le più mirabili della sua carriera) asfaltando Iga Swiatek con un eloquente 6-1, 6-2.
Oltre alla già prestigiosa affermazione contro la numero due del mondo, in discreta forma in questo finale di stagione, giova ricordare che la 6 volte campionessa Slam aveva sempre battuto, e sonoramente, Jasmine, nei 6 precedenti incroci. La superiorità mostrata in campo, tecnica ma anche mentale, ha posto degli interrogativi anche in regime di conferenza stampa. Quando alla nativa di Castelnuovo di Garfagnana è stato chiesto quale fosse, se ci fosse, il segreto dietro una prestazione davvero da stropicciarsi gli occhi.
“Jannik mi ha dato un paio di consigli, ma non posso dire di cosa si tratti”, aveva dichiarato col suo solito sorriso contagioso la campionessa in carica degli Internazionali d’Italia. Ovviamente gli addetti ai lavori sono andati ‘a caccia’ degli ottimi suggerimenti che il campione altoatesino potrebbe aver elargito alla connazionale.
Da Sinner a Paolini: Monaco vuota il sacco
“Sul piano mentale per Jas aver sfatato questo tabù può essere una spinta clamorosa. Sembra che questa stagione sia stata un po’ minore della precedente, ma in realtà siamo lì. Il misterioso segreto dato da Sinner? Si parla di qualcosa di gioco e di mentalità, di qualche mese fa, che l’ha aiutata a fare un salto di qualità. Abbiamo visto vincere Major a giocatrici che non sono state delle meteore, ma che magari non avevano quella caratura“, ha detto il giornalista Guido Monaco durante l’ultima puntata di ‘Tennismania‘, trasmissione del canale YouTube di ‘OA Sport‘.

Sui recenti guai fisici sofferti dall’ex numero uno del mondo, il giornalista ha poi aggiunto: “Ogni persona ha un DNA, c’è chi è più soggetto a prendersi un virus e chi no, ma questo non è merito o colpa di Alcaraz e Jannik. Magari Sinner si fermerà di più, ma non c’è problema. A uno che fa cinque finali Slam di fila non puoi dire che ha problemi di preparazione, mi sembra parecchio ingeneroso. Medvedev e Sinner sono tra i più giustificati nell’aver avuto problemi a Shanghai perché arrivavano da un altro torneo“, ha concluso il giornalista.

