La Juve ha già il sostituto di Bremer: è in città per il debutto

Il club bianconero fa i conti col doloroso stop del suo leader, costretto ad operarsi: prende piede l'affascinante soluzione 'casalinga'

No, non è uno scherzo. Proprio loro due, i calciatori infortunatisi in serie lo scorso anno, con gravi conseguenze sulle rotazioni difensive di una squadra, quella all’epoca allenata da Thiago Motta, fino a quel momento praticamente imperforabile dietro, si sono fermati di nuovo.

Gleison Bremer dopo una sessione in palestra
La Juve ha già il sostituto di Bremer: è in città per il debutto (Screenshot da profilo X @DanieleBibo) – Diregiovani.it

Fortunatamente, sebbene il colpo da digerire sia duro per Igor Tudor e il suo staff tecnico, le lesioni non sono drammatiche come quelle sofferte nella passata stagione, coi due sudamericani indisponibili per il resto dell’annata.

A preoccupare il mondo Juve sono ovviamente soprattutto le condizioni di Gleison Bremer, il leader del reparto arretrato che, a causa di una lesione del menisco del ginocchio sinistro, dovrà addirittura operarsi: i tempi di recupero sono stimati in almeno 7-8 settimane. Un periodo che comporterà l’assenza in diverse gare, tra campionato e Champions, in un calendario al solito compresso e denso di impegni.

È andata solamente leggermente meglio a Juan Cabal, compagno di sventure dell’ex Torino, che starà lontano dai campi per circa 6 settimane dopo la lesione di medio grado del bicipite femorale della coscia destra. Sembra davvero aleggiare una sorta di maledizione sui difensori bianconeri, vittime di sinistre coincidenze anche in termini di periodi dell’anno in cui fare i conti con la sfortuna degli infortuni (nella stagione 2024/25 Bremer si fece male il 2 ottobre in quel di Lipsia, mentre il colombiano s’infortunò a metà novembre).

Dalla Next Gen alla Serie A: Tudor lancia il sudamericano

Tornando all’inaspettato stop di Bremer – che già era stato tenuto precauzionalmente a riposo da Tudor nella trasferta di Verona proprio per non affaticare i muscoli già provati dal rientro ad alti livelli in gare vive fino al 90esimo ed oltre – lo staff bianconero è chiamato a correre ai ripari immediatamente.

Pedro Felipe esulta dopo un gol
Dalla Next Gen alla Serie A: Tudor lancia il sudamericano (Screenshot da profilo X @JuveClubSvezia) – Diregiovani.it

Ovviamente, col mercato chiuso fino al prossimo gennaio, la soluzione deve essere trovata in casa. Pur non escludendo un impiego maggiore di Daniele Rugani – il sostituto buono per tutte le stagioni – l’allenatore croato sembra orientato a pescare nella Next Gen per far fronte all’emergenza delle prossime settimane.

Dalla squadra B potrebbe salire un calciatore già convocato con la prima squadra in occasione della scialba esibizione casalinga contro il Milan. Si tratta del brasiliano Pedro Felipe, difensore classe 2004 arrivato dal Palmeiras in prestito nel gennaio 2024 e poi riscattato dalla Juve a titolo definitivo lo scorso febbraio per una cifra di 700mila euro a cui aggiungere altri 1,3 milioni di eventuali bonus da erogare al club sudamericano.

Titolare inamovibile della Next Gen impegnata nel Girone B della Serie C, il verdeoro è però attualmente fermo per un infortunio di lieve entità: tra 7-10 giorni il giovane e prestante difensore centrale si ritroverà quasi certamente convocato con i grandi in vista, chissà, anche di un possibile impiego sul terreno di gioco se si rendesse necessario o auspicabile ricorrere a lui.

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