Il mondo del tennis sta vivendo la fase finale della stagione con un occhio già a quella che verrà il prossimo anno. Il dominio di Alcaraz e Sinner appare incontrastato, con i due fenomeni che non sembrano avere ostacoli enormi in grado di scalfirli.

Neanche Novak Djokovic è riuscito a porre un freno a quello che per ora è un autentico duopolio senza appello, in cui lo spagnolo e l’altoatesino si sono divisi tutti gli slam di quest’anno oltre ai primi due posti del ranking ATP. Nole dovrà quindi alzare nuovamente l’asticella per una vera e propria impresa che a 38 anni suonati appare sempre più difficile.
L’obiettivo è quello di vincere almeno un altro slam prima di smettere, col finale della carriera del fenomeno di Belgrado che già da qualche tempo inizia ad essere un fantasma che tifosi ed organizzatori di tornei vorrebbero esorcizzare. La carta d’identità di Djokovic parla chiaro, così come il livello della concorrenza, ma per ora il campionissimo non molla e prova ancora a dire la sua.
C’è però chi teme torneo dopo torneo che la fine possa essere inevitabilmente sempre più vicina. È infatti lecito chiedersi quando arriverà il punto conclusivo della mostruosa carriera del classe 1987. A tal proposito nella conferenza stampa che precede l’evento, il direttore del Rolex Paris Masters di Parigi che non si gioca più a Bercy, Cedric Pioline, ha parlato proprio dell’assenza di Novak Djokovic.
La domanda su Djokovic infiamma il direttore: “È orribile”
Durante la conferenza stampa la domanda di un giornalista su Djokovic ha colpito particolarmente il direttore: “Due domande in una. Abbiamo visto come Novak abbia lasciato il campo a maggio al Roland Garros. Quest’anno non c’è qui per il secondo anno consecutivo. Teme che gli appassionati di tennis di Parigi non rivedranno mai più il tennista serbo nella loro città?”.

Un quesito netto quello posto dal collega che ha scatenato la reazione da parte del direttore Cedric Pioline: “Che domanda orribile! Che domanda orribile! Spero che rivedremo Djokovic, che i tifosi lo rivedranno. È un grandissimo campione, è il detentore del record di titoli al Rolex Paris Masters (7, ndr). Spero che avremo l’opportunità di rivederlo. È vero che il tempo scorre per tutti, e per lui 38 anni sono un’età importante… Lo ha detto lui stesso in questi giorni, che il suo corpo è invecchiato di 15 anni”.
Il direttore ha quindi evidenziato come quest’anno Djokovic sia stato comunque semifinalista di tutti gli slam.

