Espletate le formalità di rito con la nota ufficiale emessa sul sito del club bianconero, che gli ha dato il benvenuto nella nuova affascinante avventura alla guida della ‘Vecchia Signora’, Luciano Spalletti non vede l’ora di iniziare.

L’immagine di leone in gabbia rilasciata dal mister toscano nelle varie occasioni in cui ha parlato, con estremo rammarico, della fine dell’esperienza alla guida della Nazionale italiana si tradurrà ora in un lavoro alacre, certosino, maniacale, che ha sempre contraddistinto i suoi precedenti incarichi con squadre di club.
Sebbene non siano stati posti obiettivi ben definiti, per la squadra, all’interno di una stagione iniziata da poco (sono state disputate nove gare di Serie A e tre in Champions), il tecnico di Certaldo sa di esser legato alla qualificazione alla prossima Champions League per godere del rinnovo automatico del contratto firmato, per ora, solo fino a giugno 2026.
Ereditato un gruppo che proprio poche ore prima della sua firma ufficiale è tornato a vincere una gara dopo un digiuno lungo otto partite in tutte le competizioni, l’ex tecnico di Roma, Inter e Napoli è chiamato a costruire un progetto credibile che riporti la Juve ai posti d’eccellenza che la sua storia le impone.
Dato che però non esiste solo il terreno di gioco, la dirigenza bianconera intende mettere l’allenatore nelle migliori condizioni possibili per lavorare anche dietro le quinte delle scelte di mercato. Un aspetto importante, troppo spesso sottovalutato in fase di giudizio dell’operato di qualsivoglia tecnico.
Dalla Lanterna alla Mole: arriva il nuovo DS
Attualmente DS di un Genoa che, forse un po’ a sorpresa, chiude la classifica di Serie A con soli tre punti conquistati nelle prime nove giornate di campionato, Marco Ottolini è agli sgoccioli della sua esperienza al Grifone.

Secondo quanto riportato da ‘Sky Sport’, il classe ’80 che vanta anche un passato da calciatore nelle Giovanili e nella prima squadra del Brescia sarebbe in procinto di risolvere il suo contratto col club ligure con la formula della risoluzione consensuale.
Questo gli consentirebbe di accettare da subito l’incarico che la Juve, club che già conosce molto bene, gli vorrebbe affidare nel ruolo di nuovo Direttore sportivo. Trattasi dunque di un cavallo di ritorno, pronto a fare la sua parte nel nuovo corso Spalletti.
Ottolini, come detto, è un volto già noto alla Continassa, visto che nel 2018 si era legato alla Juve lavorando inizialmente nell’area scrutini internazionale. Proprio il club bianconero gli ha poi affidato il compito di responsabile del progetto ‘Club 15’: una collaborazione con diverse società come Mirandes, WSG Swarowski Tirol, Alaves, Utecht, San Gallo, AEK Atene, Vitesse, Aberdeen e Cicinnati FC, volta e pensata a sviluppare e mantenere rapporti con club esteri al fine di promuovere talenti. Creando anche una proficua rete di sinergie mosse da interessi comuni.
L’esperienza alla Juve terminò poi nel 2022 non prima di aver ricoperto il ruolo di responsabile dei giocatori in prestito, ed aver visto nascere da vicino il progetto Next Gen.

