Queste banconote possono farti beccare una multa salatissima: controlla nel portafogli

L'uso delle banconote è sottoposto a limiti ben precisi che sarà bene conoscere se non vogliamo andare incontro a una dura sanzione.

Con lo sviluppo galoppante delle tecnologie digitali il mondo in cui viviamo ha fatto passi da gigante verso una società «no cash». In Italia negli ultimi anni abbiamo assistito al boom dei pagamenti digitali, in ossequio a una tendenza favorita anche a livello istituzionale – europeo in particolare – che sembra voler limitare l’uso delle banconote. Meno contanti e più pagamenti con carte e bancomat insomma.

Non per nulla nel 2024 i pagamenti digitali sono praticamente raddoppiati nel nostro Paese. Un report dell’ufficio analisi e ricerche della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) mostra che in Italia il 76% dei nostri concittadini preferisce questo tipo di pagamenti, che rispetto ai contanti assicurano una tracciabilità che facilita i controlli anti-evasione fiscale.

Banconote
Queste banconote possono farti beccare una multa salatissima: controlla nel portafogli – Diregiovani.it

La relazione sull’evasione fiscale e contributiva da poco pubblicata sul sito del Mef mostrano che siamo oltre i 100 miliardi di euro evasi (i dati si riferiscono al 2022). Il cosiddetto tax gap è pari al 9,1% del PIL. Da tempo sono stati introdotti dei limiti all’utilizzo del denaro contante per arginare il fenomeno dell’evasione. Sarà bene conoscerli per non finire nei guai quando usiamo le vecchie banconote cartacee.

Denaro contante, quante banconote possiamo avere nel portafoglio

Le banconote danno un senso di sicurezza e immediatezza. Ma c’è un limite alle banconote che possiamo tenere in tasca o in casa? Come detto nel corso degli anni sono state introdotte diverse limitazioni. Ma queste, va detto con chiarezza, riguardano l’uso, non il possesso del contante. Non esiste infatti un limite alla quantità di denaro che possiamo detenere in casa o portare con noi.

Possiamo avere anche somme elevate, a condizione che si tratti di denaro di provenienza lecita, dimostrabile in caso di controlli fiscali o antiriciclaggio. Ci sono invece dei limiti precisi nell’utilizzo del denaro contante ovvero quando lo impieghiamo in qualche transazione. Il DL Aiuti-quater in vigore dal 1° gennaio 2023 ha fissato a 5.000 euro la soglia-limite per l’utilizzo del contante.

Contanti portafoglio
Denaro contante, quante banconote possiamo avere nel portafoglio – Diregiovani.it

In altre parole, per transazioni che riguardano importi superiori a 5.000 euro c’è l’obbligo di usare mezzi tracciabili. No dunque alle banconote cartacee e sì a mezzi di pagamento come bonifico, carta, assegno non trasferibile e via dicendo. Altrimenti si rischia di andare incontro a severe sanzioni. Ma questi limiti valgono, ancora una volta, per le transazioni.

Non c’è limite invece alla detenzione di denaro contante. Insomma, anche girando con 10.000 euro in tasca non violiamo alcuna legge. Tanto più che negli ultimi tempi, visto il moltiplicarsi delle minacce informatiche, si segnala un certo ritorno al contante partito proprio dai Paesi che puntavano verso un modello di «società cashless» ovvero senza contante.

Parliamo di Svezia e Norvegia. I due Paesi scandinavi sono tornati a consigliare ai loro cittadini di usare con regolarità contanti e di tenerne in casa una scorta per almeno una settimana. Di recente anche anche il bollettino economico della Bce ha consigliato di tenere con sé del denaro contante.

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