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Domenica ‘l’Appia Run’, di corsa contro l’abuso di alcol

L'evento per i giovani legato alla prevenzione

appia runRoma – L’Appia Run diventa maggiorenne. Edizione numero 18 per la corsa ideata da Roberto De Benedittis e organizzata dall’Acsi Nazionale con il supporto tecnico dell’Acsi Italia Atletica e dell’Acsi Campidoglio Palatino. Partenza domenica alle 9.30 per affrontare le distanze classiche dei 13 e 4 km.

Anche quest’anno la gara unisce alla sua valenza sportiva un messaggio importante rivolto ai giovani, grazie alla collaborazione con il ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanita’: si tratta dell’Alcohol Prevention Race, una campagna di prevenzione sui rischi legati al consumo di bevande alcoliche tra i giovani. Ma la corsa lungo l’Appia Antica sara’ preceduta anche da una vigilia speciale. Sabato, infatti, all’interno dello Stadio delle Terme di Caracalla sara’ allestito l’Amway Village, in cui si svolgera’ un happening dedicato al fitness con sessioni di lezioni di Yoga, Gag, Mat Pilates, Step, Zumba, mentre domenica mattina sara’ la volta di Impacto Training con Fabio Inka.

Non solo corsa e fitness ma anche tanta solidarieta’ con l’Associazione ‘Ridere per Vivere’, i Dottori Clown che con la loro opera danno il sorriso ai bambini malati in molti ospedali di tutta Italia e che saranno presenti nella due giorni per far ridere e divertire tutti i partecipanti. “Non e’ stato semplice arrivare alla diciottesima edizione- ha spiegato De Benedittis- ma e’ una grande soddisfazione sapere che arriveranno runners da tutto il mondo: Inghilterra, Francia, Germania, dagli Stati Unite e addirittura uno dalla Cina. E con orgoglio rivendichiamo anche il primato di essere l’unica gara in Europa, probabilmente al mondo, che si corre su 5 superfici diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e la pista dello stadio Nando Martellini”. L’Appia Run “ci permette ancora una volta di promuovere la nostra campagna contro il consumo giovanile di alcol che sempre piu’ spesso porta ad episodi di violenza inaudita”, ha quindi concluso Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanita’.

2017-05-04T14:39:10+02:00