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Castelli Romani Invasioni Creative 2016/2018

Assessore Ravera: "Questo progetto è una perfetta illustrazione di quello che la Regione intende per politica culturale sul territorio"

21 Dicembre 2016

Roma – L’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Lazio, ed altre istituzioni ha presentato nella Sala Spadolini del Mibact alla presenza di Paolo Masini (Consigliere del Ministro Franceschini), Silvia Costa (Presidente Commissione Cultura del Parlamento Europeo), Onofrio Cutaia (Direttore Generale Spettacolo dal Vivo), Lidia Ravera (Assessore Cultura Regione Lazio), Cristian Carrara (Presidente Commissione Cultura Regione Lazio) e numerosi protagonisti dell’iniziativa, Castelli Romani Invasioni Creative 2016-2018, un progetto che ha messo in rete Amministrazioni Locali, Istituzioni, Scuole, Centri di Salute Mentale, associazioni culturali e operatori per la realizzazione di un progetto integrato e diffuso su un’area a forte vocazione culturale. La prima tappa del progetto ha avuto inizio a settembre 2016 e proseguirà per il prossimo biennio.

 

Foto di Stefano Costa

Le attività si sono svolte all’interno di istituti scolastici, nei musei, nei ristoranti storici e nei centri di salute mentale per portare in superficie la creatività legata al disagio psico-fisico. Questo ha reso Castelli Romani Invasioni Creative un’azione di sistema multiforme e interdisciplinare. Questa esperienza è stata unanimemente riconosciuta come un’azione pilota di pratiche, con concrete possibilità di sviluppo in ambito europeo per favorire un processo sostenibile di sviluppo locale, di educazione, di coesione e inclusione sociale. Per Onofrio Cutaia, direttore generale spettacolo dal vivo Mibact: con questo progetto ATCL conferma ed enfatizza la capacità progettuale messa in cantiere negli anni e realizza per il territorio, anche in maniera esemplificativa per gli altri organismi teatrali, un’attività ammirevole per la capacità di mettere insieme la compartecipazione vera fra differenti istituzioni. Tutto questo a servizio della comunità che sempre più chiede di essere coinvolta ai processi culturali che vengono proposti. Per Lidia Ravera, assessore cultura Regione Lazio: questo progetto è una perfetta illustrazione di quello che la Regione intende per politica culturale sul territorio, ovvero mettere in rete tutto quello che consente di aprire e mantenere aperte fucine di attivismo artistico. Per Silvia Costa: Il progetto dei Castelli Romani è la testimonianza della capacità di costruire reti tra interlocutori di istituzioni diverse facendo dialogare la cultura del territorio con la prospettiva europea, coinvolgendo partner di altri paesi nella costruzione di un percorso che valorizzo le diversità e rafforzi il concetto di coesione.

Credits Stefano Costa

Futuri sviluppi e appuntamenti:

20 gennaio 2017: i centri di salute mentale dell’ASL Roma 6, s’incontrano per la programmazione di diverse iniziative organiche legate al teatro, alla danza e alla produzione audiovisiva da “trasferire” nei teatri (Albano, Frascati, Palestrina, Rocca di Papa) per un rapporto diretto con il pubblico.

20 febbraio 2017: Villa Mondragone a Monte Porzio Catone sarà sede della giornata di lavoro “l’Europa incontra i Castelli Romani”.
Parteciperanno: l’ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio e il Teatro Kismet per l’Italia; GECESA – Gestión de Centros culturales S.A.U. – La Casa Encendida, University of Oviedo, University of The Basque Country (UPV/EHU) per la Spagna; Institute of Social Sciences – Università di Lisbona per il Portogallo; BE Festival per la Gran Bretagna; France Nordic Performance Art University of Copenhagen per la Danimarca; Theater Lindenhof di Burladingen della regione Baden-Württemberg per la Germania; ARCADI Île-De-France – Comune di Amiens per la Francia; Bakelit Multi Art Center Alapítvány per l’Ungheria; Waclaw Miklaszewski Director of Isyrius Foundation per la Polonia e CITTALIA – ANCI.
Trattasi di regioni europee che, condividendo il percorso avviato sui Castelli Romani, hanno intrapreso un modello di progettazione europea che promuove le diversità culturali e l’osmosi di esperienze.

Scuola: nel 2017, il progetto Didattica della visione vedrà protagonisti tutti e 14 gli istituti comprensivi del territorio, oltre il San Nilo di Grottaferrata, il Don Lorenzo Milani di Monteporzio Catone e il Duilio Cambellotti di Rocca Priora che hanno già partecipato tra ottobre e dicembre 2016.

Teatro diffuso: il Teatro di Albano diventerà il luogo che accoglierà la creatività del territorio nelle sue diverse declinazioni. Per febbraio 2017, sono stati convocati gli Stati generali della cultura delle associazioni, operatori, artisti, piccole e medie imprese dei Castelli Romani.

21 marzo 2017: il primo giorno di Primavera, ci sarà un grande evento dedicato alla cultura alimentare e alle tradizioni enogastronomiche dei Castelli Romani. Chef, artisti, aziende vitivinicole e studenti s’incontreranno nei luoghi dell’Orto Botanico dell’Università di Tor Vergata.

2017-05-10T17:23:07+02:00