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‘Positivo alla salute’, ragazzi dicono no al doping

Un centinaio di studenti si danno appuntamento a Pesaro per la fase finale del progetto di tutela della salute

Positivo alla saluteRoma – No all’aiutino farmacologico e al doping, nello sport e nella vita. Perche’ fa male alla salute e perche’ e’ sbagliato barare, cercare scorciatoie, infischiarsene di chi sceglie percorsi di rispetto degli altri e di legalita’: i giovani lo gridano forte e chiaro. Questo e’ il messaggio che emerge con forza dai ragazzi di tutta Italia che hanno partecipato al progetto nazionale “Positivo alla salute” Uisp, che si incontreranno per mostrare i loro lavori e confrontarsi sul tema. Appuntamento a Pesaro domani, sabato 21 maggio, con inizio alle ore 15, nella Sala del Consiglio delle autonomie “Adele Bei”, con l’evento finale del progetto finanziato dal Ministero della Salute – Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping.

Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi degli Istituti superiori di otto citta’ hanno approfondito il fenomeno doping con medici e sportivi e hanno elaborato prodotti multimediali per una campagna di comunicazione per la tutela della salute. Domenica 22 maggio, poi, l’evento nazionale proseguira’ in Piazza della Liberta’, dove si terra’ una mattinata di sport per tutti con i ragazzi che si cimenteranno in varie attivita’, dal parkour al rugby. A Pesaro verranno presentati fumetti, canzoni, trasmissioni radiofoniche e prodotti grafici ideati e realizzati dai ragazzi. Un panorama della creativita’ giovanile sul tema del contrasto alla cultura del doping, timori e insicurezze ma anche risposte e interpretazioni originali. E c’e’ chi l’ha buttata in rap: “credo in cio’ che voglio, nella mia ambizione e nella mia passione, noi siamo il futuro di una nuova generazione…” cantano Clarissa e Diletta del Liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo (Prato). I ragazzi del Liceo scientifico e tecnico di Orvieto hanno realizzato uno spot radiofonico e quelli di Trieste e Quarto (Napoli) un video. I ragazzi di Barletta hanno preparato un murales e videointerviste parallele e quelli di Pesaro un giornale satirico. Viola, del Liceo artistico di Montemurlo, ha curato una collezione di abiti che sfileranno a Pesaro. A che cosa ti sei ispirata? “Abbiamo creato degli abiti con sopra delle pasticche per creare uno shock in chi guarda – risponde Viola- Per far vedere la parte bella della vita e dello sport ma anche quella brutta, cioe’ le pasticche, le trasfusioni, i rischi di malattie”.

Un messaggio forte quello che verra’ dai ragazzi che si riuniranno a Pesaro, insieme ad alcuni loro insegnanti e agli operatori Uisp delle varie citta’ che li hanno seguiti in questo progetto. Un segnale che verra’ lanciato dall’Italia in vista dei Giochi Olimpici di Rio che si terranno tra due mesi e mezzo, con l’auspicio che siano Giochi puliti e liberi dal doping. La rassegna si aprira’ sabato 21 maggio alle 15con l’intervento di Daniela Rossi, responsabile scientifica del progetto Uisp; Mila della Dora, assessore al benessere e alle politiche giovanili del Comune di Pesaro; Fabio Sturani, resp. segreteria presidente Regione Marche e Massimo Agostini, direttore Dip. Prevenzione Area vasta 1. A seguire verranno presentati tutti i lavori, illustrati dagli stessi ragazzi. Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, concludera’ la giornata. Le scuole coinvolte sono: Istituto d’istruzione secondaria superiore Nicola Garrone di Barletta; Istituto d’istruzione superiore scientifico e tecnico di Orvieto; Liceo scientifico musicale Marconi di Pesaro; Liceo Artistico Umberto Brunelleschi di Montemurlo, Prato; Istituto statale di istruzione superiore Giosue’ Carducci – Dante Alighieri di Trieste; Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali, turistici e sociali, Einaudi di Varese; Istituto Professionale “Edison Volta” di Venezia; Istituto superiore istruzione secondaria “I.S.I.S. di Quarto”, distretto scolastico n. 25 di Quar to (Na).

2016-05-20T09:00:17+02:00