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La mia ansia, secondo lo psicologo che non può più seguirmi in terapia, è dovuta a mia madre…

Cari Esperti, vi scrivo in un momento di profonda disperazione. So che è un problema grosso, e probabilmente non riuscirò a risolvere il mio problema via email, ma non so più cosa fare e non so più a chi chiedere aiuto, spero che mi possiate dare degli spunti voi, che con le vostre risposte mi […]

Cari Esperti,
vi scrivo in un momento di profonda disperazione.
So che è un problema grosso, e probabilmente non riuscirò a risolvere il mio problema via email, ma non so più cosa fare e non so più a chi chiedere aiuto, spero che mi possiate dare degli spunti voi, che con le vostre risposte mi date sempre un notevole sollievo.
E’ quasi un anno ormai, che tra una paranoia e l’altra, ho il terrore incessante di rimanere incinta.
Porto l’anello Nuvaring, e non c’è “precauzione” aggiuntiva che possa prendere, se non l’astensione completa, che mi faccia stare meglio.
La mia ansia, secondo lo psicologo del consultorio, che purtroppo non può più seguirmi in terapia, è dovuta alla rigida dottrina di mia madre, che mi ha sempre fatto terrorismo psicologico, dicendomi sempre, che se io fossi rimasta incinta, sarebbe stata una disgrazia per me e per tutta la famiglia.
Sta di fatto, che sono perennemente in ansia, il mio problema principale è quello di avere sempre il terrore di aver sbagliato qualcosa, in particolare, ho l’ansia di “non ricordarmi giusto” un po’ come se soffrissi di allucinazioni. Ad esempio, rimuovo l’anello lunedì per controllarlo, dopo qualche giorno, mi viene il dubbio: “e se lo avessi tolto per più volte e non me lo ricordassi?”
Di esempi così, ne posso fare a bizzeffe.
Sono consapevole che avrei bisogno di uno psicologo, ma il consultorio non mi accettano più perché ho già svolto una terapia di due anni e mezzo per altri problemi ed avendo gravi difficoltà economiche, non posso permettermi di intraprendere una terapia privata.
Sto leggendo libri sull’ansia, o sugli attacchi di panico, libri di Mindfulness, il problema però permane, non sono sicura di quello che faccio. non so come fare per capire quando un ricordo è deformato dalla paura, e quando invece è reale.
Chiedo scusa per essermi dilungata così tanto, ma non so più cosa fare, non so più a chi chiedere aiuto.

Alessia, 21 anni


Cara Alessia,
innanzitutto ti ringraziamo per la fiducia che hai riposto in noi, ci fa piacere sapere di averti confortato in altri momenti nonostante i limiti di una conversazione “virtuale”. Nonostante tutto, ci sembra che tu sia già un grande passo avanti, sia perchè ti sei già fatta aiutare, quindi hai avuto il coraggio e la costanza di rivolgerti a uno specialista, sia perchè riesci a riconoscere di avere un problema.
In questa situazione ci sembri molto lucida, hai già varato tutte le possibilità e non ti sei tirata indietro quando ti sei dovuta muovere fattivamente.
Con questa premessa vogliamo dirti che hai molte risorse per affrontare la situazione e siamo certi che puoi superare i tuoi timori.
La prima osservazione che ci viene da fare riguarda la tua età, ora non sappiamo che tipo di percorso di vita stai facendo, ma ci sembra che cominci a essere grandina per poter, presto, raggiungere una totale autonomia e fare le tue scelte.
Ciò può aiutarti a cambiare prospettiva rispetto al rischio reale di rimanere incinta, perchè non sarebbe così tragico come pensi, fermo restando che usi l’anello, quindi sei assolutamente protetta.
Per superare le tue paure sarebbe importante lavorare sul rapporto di dipendenza psicologica che hai con tua madre, probabilmente lo hai già fatto in terapia e forse il processo non si era ancora concluso. Se proprio non puoi continuare un percorso (anche se i modi ci sarebbero, magari facendo un piccolo lavoretto nel week end o facendoti aiutare dal tuo ragazzo, o chiedendo direttamente ai tuoi genitori), un modo pratico, ma non risolutivo del tutto potrebbe essere quello di usare, oltre l’anello, anche il preservativo, oppure scegliere un altro metodo, ad esempio la spirale è un contraccettivo meccanico che viene inserito e rimane lì per 2 anni circa, eludendo il rischio di dimenticanze.
Prova a parlarne con il tuo ginecologo, siamo certi che una soluzione la riesci a trovare.
Un caro saluto!

2018-12-19T15:48:22+01:00