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Da molti anni ho problemi con me stessa, con la mia serenità e con il mondo intero…

Non ha idea di quante volte ho preso le macerie e ho ricostruito i pezzi che restavano della mia miserabile vita...

4 Settembre 2015

Buongiorno, sono una ragazza di 16 anni.
Purtroppo da molti anni ho problemi con me stessa, con la mia serenità e con il mondo intero. Mi sono sentita sempre molto sola. È vero, non ho subito traumi famigliari o altre cose. È tutto estremamente normale. Ma mi accorgo che più vado avanti, più sto peggio. Ho sofferto di depressione all’età di 14 anni. Qualcuno potrebbe dire: "impossibile, troppo piccola..sicuramente è colpa degli ormoni e dell’adolescenza". Ecco il ragionamento che hanno fatto i miei genitori, e così non mi hanno più fatta andare dallo psicologo. Lui mi aveva dato delle pastiglie che alla fine non ho più preso.
In quel periodo l’unico pensiero che avevo in testa era la morte. Era autodistruggermi. Volevo solo morire. E beh piangevo ogni giorno e ogni notte, ero circondata da tanti mostri interiori.
Beh in tutto questo, neanche una persona che si sia accorta che stavo male. Tutti dicevano addirittura:" ma questo periodo sei più felice vedo". E mi ricordo quanto mi sentivo sola anche lì. Nessuno teneva a me..molti mi usavano e lo fanno ancora. Ho avuto e ho ancora problemi con il cibo. Beh, da qualche periodo ho capito che se non me la cavo da sola non mi aiuterà nessuno. Così ho cercato di capire cosa dovevo fare per stare meglio, o perlomeno per dimezzare i brutti pensieri. Ci sono riuscita, ormai non penso più a morire e non faccio del male al mio corpo. Però il problema è che ogni volta che faccio un minimo progresso, tutto crolla. Succede qualcosa che mi riporta al punto di partenza. Come se qualcuno non volesse che io esca da tutto questo. Non ha idea di quante volte ho preso le macerie e ho ricostruito i pezzi che restavano della mia miserabile vita. Ho smesso di chiedere aiuto, perchè tanto ho capito che a nessuno importa veramente e nessuno ci crede. Io sto male. Quando ho quei periodi in cui ho un po’ di tregua, beh c’è un sentimento che non mi lascia. È una sorta di vuoto dentro il cuore. Non so cosa posso fare per colmarlo. Ho provato di tutto: con le persone, con la vita, con gli oggetti, con i sentimenti. Con altre molte cose. Non c’è nulla da fare, quel vuoto rimane. Anche quando sono felice, beh in realtà non lo sono davvero. Beh, ormai ho avuto una tregua da un bel periodo, però non capisco perchè una parte di me vuole tornare indietro in questo incubo. Non so cos’ho che non va. So solo che a volte rivorrei indietro il mio dolore..come se me ne fossi innamorata. E non capisco cos’ho che non va? Cosa devo fare?
Purtroppo sono talmente disperata che mi tocca scrivere in un sito ad una persona che neanche conosco. Io vorrei solo essere serena, vivere la mia adolescenza e la mia vita. Vorrei riuscire a superare il giorno senza che questo peso mi opprima. Vorrei essere serena.
Cosa posso fare? Cordiali saluti. 🙂 ,Sara, 16 anni,08-09-2015,Disagio emotivo e/o psicologico,

Cara Sara,
da ciò che scrivi, capiamo che ti senti molto appesantita da tutti questi pensieri, sarebbero difficili per chiunque, a maggior ragione per una giovane donna come te. L’adolescenza indubbiamente implica una serie di cambiamenti e riadattamenti di stampo ormonale, ma non è solo questo, come hai giustamente osservato anche tu. È una tappa evolutiva che passa anche tramite il corpo ed implica una serie di modificazioni anche da un punto di vista della personalità. La transizione dall’infanzia all’età adulta è una fase molto delicata, in cui è facile sentirsi fragili e soli. Talvolta gli adulti possono apparire superficiali o distanti, come se avessero dimenticato cosa si prova nei momenti di vita difficili dell’adolescenza. In particolare le persone che ti sono intorno a modo loro soffrono e non trovano il modo di sostenerti adeguatamente, o come tu vorresti. 
Dal tuo racconto ci sembra che tu ti sia fatta carico di tutto da sola, tirando fuori delle risorse e anche una forza, che in fondo ti appartengono: una certa consapevolezza dei tuoi stati emotivi, la capacità di  "prendere le macerie e ricostruire i pezzi" della tua vita e di attivarti scrivendoci. Questo può essere un buon punto di partenza per cominciare un lavoro su te stessa, per iniziare un percorso che porterà sicuramente dei miglioramenti e potrà alleviare in parte il tuto dolore. Prima di tutto, anche se con i tuoi genitori non riesci a trovare un punto d’incontro, dovresti cercare di individuare un altro adulto di cui ti fidi e provare ad aprirti con lui. Inoltre potresti rivolgerti alla tua ASL di riferimento o al Consultorio familiare della tua città. Se vuoi, conoscendo la zona in cui vivi, potremmo indicarti delle strutture pubbliche alle quali puoi rivolgerti per avere un supporto emotivo nel rispetto della privacy, perchè certi nodi non si possono sciogliere completamente da soli.
Speriamo di esserti stati di aiuto intanto, torna a scriverci per qualsiasi cosa. Ti aspettiamo.
Un caro saluto!

2015-09-04T11:26:24+02:00