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Mi sento una sfigata non riesco ad uscire, non riesco a guardarmi allo specchio… che devo fare?…

Sono sola, non ho amicizie, ho il ragazzo ma nn mi capisce...

6 Luglio 2011

Salve…sono sola non ho amicizie ho il ragazzo ma nn mi capisce… all’età di 13 anni ho subito una molestia a scuola da parte di 8 ragazzi, da lì sono iniziati i problemi ho dovuto cambiare scuola e amicizie, le poche che avevo… ho vissuto 2 anni in quella scuola ma nn è cambiato assolutamente niente, anzi le ragazze hanno iniziato a farmi terra bruciata con tutto e tutti… Alla fine della terza media ho scelto come indirizzo scolastico il liceo delle scienze sociali, ma anche li è andata male, ho iniziato ad avere attacchi di panico e problemi con i miei genitori che non mi capivano e nn mi hanno mai capita… e in più mi imbottivo di tranquillanti e ho tentato di suicidarmi 3 volte… a gennaio ho mollato la scuola e così sono arrivata ad oggi con il mio ragazzo che se ne va in discoteca con gli amici e non mi vuole capire forse perchè nn nè ha voglia… o forse perchè lui ha avuto tutto dalla vita, è nato nella bambagia e non sa cosa vuol dire stare male. Io non ho nessuno, non ho nessun amicizia non ho nessun diploma, oltre che quello di terza media, non ho un lavoro, non ho nulla, mi sento una sfigata non riesco ad uscire, non riesco a guardarmi allo specchio, mi sveglio il mattino e ho voglia di morire, vado dalla psicologa ma ho paura che nn mi basti… che devo fare? Grazie attendo risposta,

Cara Sara,
ci dispiace molto quando ci scrivono ragazze giovani come te che hanno già sofferto tanto e che hanno una vita così difficile. Ci piacerebbe credere che i ragazzi, in genere, vivono una vita felice e spensierata in cui i problemi siano più gestibili. Forse è proprio questa la difficoltà di chi dici che non ti capisce. Per i più è tanto difficile ascoltare un dolore così grande e trovare le parole per alleviarlo. Lo scenario che tu descrivi sembra senza via d’uscita e probabilmente adesso la tua vita ti appare così: piena di solitudine, sofferenza e incomprensione. Tutto questo è come se ti offrisse una visione parziale della vita e ne escludesse tutta una parte, per esempio le persone che ti stanno vicino, che ti vorrebbero stare ancora più vicino, ma che la tua paura tiene a distanza.
Cara Sara, se tu lo vorrai, il percorso terapeutico che hai intrapreso ti aiuterà a trovare la strada per uscire da un così grande dolore e vincere la paura che ti blocca. Il coraggio per fare tutto questo è dentro di te, ma se non riesci a trovarlo, per il momento cercalo nei tuoi cari, così come hai fatto con noi.
Capiamo che a volte è difficile dover tollerare la frustrazione dell’attesa che le sofferenze e le esperienze negative vengano elaborate, ma è solo passando attraverso questi tempi di elaborazione che si può arrivare a stare meglio.
Aspettiamo tue notizie, immaginaci come dei nuovi amici che vogliono stare con te e conoscerti meglio. Cari saluti e… a presto!,Sara, 18 anni,28-06-2012,Disagio emotivo e/o psicologico

2011-07-06T12:02:31+02:00