hamburger menu

Mi sono dovuto iscrivere in un’istituto professionale per i miei studi contro la mia volontà…

Cosa succederà se mi rivolgo alle forze dell'ordine?...

10 Ottobre 2011

Salve,
per obbligo di mio padre mi sono dovuto iscrivere in un’istituto professionale per i miei studi contro la mia volontà. Ora sono arrivato al quinto anno scolastico però non mi trovo bene nè con i miei compagni nè con i miei professori, quindi oggi sono andato a parlare con il Preside dicendogli che non mi trovo bene e che vorrei trasferirmi in un’altra scuola ma lui non ha voluto nemmeno ascoltarmi e mi ha detto che pur essendo maggiorenne non posso chiedere il nulla osta. La mia domanda è visto che sono maggiorenne perchè non posso chiedere il nulla osta? Cosa succederà se mi rivolgo alle forze dell’ordine? Grazie per l’attenzione.,

Caro Anonimo,
con la maggiore età dovresti avere il diritto di chiedere il nulla-osta per il trasferimento in un nuovo istituto, ma fino a che sei uno studente a carico dei tuoi genitori, sono loro ad avere la tua tutela di fronte allo stato e quindi di fronte alle istituzioni compresa la scuola. Ciò che ti consigliamo è di parlare con i tuoi genitori in modo da convincerli a controfirmare la domanda di nulla- osta indirizzata al dirigente scolastico. E’ fondamentale che la domanda venga fatta per iscritto e sia debitamente motivata, nessun dirigente scolastico può rifiutarsi di rilasciare un nulla-osta ad un alunno se questa è supportata da una motivazione valida. Le motivazioni del tipo "non mi piacciono i professori" o "non mi trovo bene con i miei compagni" non sono considerate valide, lo sono invece motivazioni che parlano di trasferimenti di abitazione della famiglia e quindi la scuola che si frequentava risulta ormai troppo lontana, o motivi di lavoro dei genitori o simili. L’eventuale rifiuto del dirigente scolastico deve essere fatto per iscritto e in casi limite si può fare ricorso al TAR, ma è una procedura lunga o complicata che ti sconsigliamo. Il nulla-osta, in definitiva, è un atto amministrativo soggetto ad equivoco, o meglio ad una ambivalenza normativa: è un atto discrezionale, ma è anche un atto dovuto se opportunamente motivato.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni, facci sapere come procede la situazione. Ti facciamo un grosso in bocca al lupo per tutto.
Un caro saluto!,Anonimo, 18 anni,23-12-2011,Info varie ed eventuali

2011-10-10T15:57:23+02:00