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Adolescenti di ieri e di oggi

L'intervista di Virginia Stamegna - Liceo Dante Alighieri di Roma

28 Aprile 2016

ROMA – Molti dei ragazzi di oggi si lamentano della poca libertà, della scuola troppo stressante o della poca autonomia non rendendosi conto di quanto siano più liberi e più autonomi rispetto agli adolescenti di 60 anni fa. Per confrontare queste due diverse realtà abbiamo intervistato Maddalena Scambelluri di 71 anni e Maria Rosaria Bovi di 16 anni.

Parliamo del tempo libero…

Maria: “Nel tempo libero mi incontro con i miei amici solitamente ad un bar oppure facciamo una passeggiata in centro, mentre quando non ho voglia di uscire guardo un film o leggo un libro. A volte invece faccio attività fisica nel parco vicino casa.”

Maddalena: “Quando avevo circa sedici anni durante il tempo libero stavo a casa ad aiutare mia mamma o a fare compagnia alle le mie sorelle, a volte uscivo con le mie amiche ma non spesso perché lo dovevo fare di nascosto da mio padre che non voleva che uscissi.”

Quali le occasioni per conoscere i coetanei? 

Mar: “La scuola sicuramente mi ha permesso di conoscere molte persone che attualmente sono mie care amiche, anche grazie allo sport o alle attività extrascolastiche ho fatto molte conoscenze e inoltre d’estate al mare ogni anno conosco nuove persone.”

Mad:  “Ai miei tempi, oltre alla scuola, le possibilità di conoscere nuove persone non erano tantissime. Io ad esempio avevo occasione di fare nuove conoscenze durante le feste pomeridiane che si tenevano a casa di amici una volta ogni tanto.”

Parliamo dei genitori…

Mar: “I miei genitori si fidano molto di me, mi lasciano libera di prendere autonomamente le mie decisioni e di uscire quando voglio a patto che gli dica con chi vado e chi frequento.”

Mad: “Mio padre non mi ha mai lasciato i miei spazi perché all’epoca non era concepibile uscire ogni giorno o reputarsi indipendenti, infatti anche i padri delle mie amiche si comportavano in questo modo, fino a quando non ci si sposava bisognava stare a casa e uscire solo ogni tanto senza pretendere troppa autonomia, erano le regole che dettava l’epoca.”

E le vacanze estive?

Mar: “Almeno un mese ogni estate lo passo nella cittadina di mare dove abita mia nonna, qui ho una comitiva di amici con la quale esco spesso e passo gran parte del mese. Ogni tanto invece organizzo viaggi con la mia famiglia sia in Italia che all’estero per visitare nuove città.”

Mad: “Fino a che non mi sono sposata ho passato l’estate con la mia famiglia nella casa in campagna, a quell’epoca si viaggiava raramente e solo per motivi pratici o scolastici come ad esempio imparare una nuova lingua, non era usuale fare viaggi all’estero con l’intera famiglia.”

di Virginia Stamegna – Liceo Dante Alighieri di Roma

2017-05-15T15:00:48+02:00