hamburger menu

Il Bertolucci di Parma vola all’ONU

Quest’anno il liceo Bertolucci ha partecipato per la prima volta al progetto “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite”

Roma – Quest’anno il liceo Bertolucci ha partecipato per la prima volta al progetto “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite” mirato a consentire la partecipazione degli studenti italiani al National High School Model United Nations (NHSMUN). Si tratta di un meeting internazionale che vede protagonisti studenti provenienti da ogni parte del pianeta avente ad oggetto la simulazione del meccanismo di funzionamento degli organi delle Nazioni Unite.

Newyork 2017 from liceoattiliobertolucci on Vimeo.


Ecco il racconto di uno studente, LorenzoTessoni.

Insieme con altri sette ragazzi dell’istituto, ho avuto la grande fortuna di parteciparvi e l’esperienza vissuta è stata, per me e per gli altri miei compagni, a dir poco indimenticabile. La simulazione, infatti, è consistita nel rappresentare, durante una sessione di lavori delle Nazioni Unite, i Paesi membri così come assegnati dall’ente organizzatore. In qualità di delegati abbiamo, quindi, lavorato nelle singole commissioni sui vari topics presenti in agenda (diritti umani, armamenti e così via) fino alla votazione finale delle risoluzioni, che è avvenuta in Assemblea Generale presso il “palazzo di vetro”, quartier generale delle Nazioni Unite in New York. Prima della partenza, in vista della simulazione e del viaggio finale a New York, ogni studente è stato formato tramite un corso svoltosi qui a Parma, durante il quale abbiamo avuto la preziosa opportunità di studiare tematiche legate alla geopolitica ed alle relazioni internazionali. Abbiamo anche sperimentato l’arte di parlare in pubblico e abbiamo imparato a redigere il “position paper”, il documento che sintetizza la posizione del Paese rappresentato sulla particolare tematica esaminata. Il lavoro svolto sul posto, appena concluso, ci ha visti impegnati in lunghe e complesse negoziazioni. Abbiamo così avuto la possibilità di metterci in gioco, di interessarci dei temi di attualità, di migliorare il nostro livello di inglese e la nostra capacità di public speaking conoscendo nuove persone da tutto il mondo ed incontrando diverse realtà e diverse culture; senza rinunciare però a divertirci e a stare con gli amici, e perché no, anche a farsene di nuovi. Il tempo e l’impegno spesi nel progetto e nella simulazione non ci hanno però privato della forza e dell’energia necessari a visitare la “città che non dorme mai”; nel progetto infatti è prevista anche una visita dettagliata della città, dei suoi monumenti, dei suoi musei e dei suoi posti tipici. L’atmosfera newyorkese affascina indubbiamente ogni studente che vi si rechi e questo rende ancora più interessante questa esperienza che permette allo studente di entrare in contatto con la poliedrica realtà newyorkese lasciandosi meravigliare dalle attrazioni e, anche, dalle contraddizioni della Grande Mela.

2017-05-24T11:17:35+02:00