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Ecco a cosa servivano le linee di Nazca :)

Matteo Santangelo & Tommaso Martini Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze

 

Rosa Lasaponara, docente di ingegneria all’università della Basilicata e ricercatrice del Cnr, di recente ha raccontato la sua ipotesi per spiegare le famose linee di Nazca, in Perù, visibili dall’aereo: a suo giudizio servivano a prendere l’acqua dal sottosuolo e la distribuivano ai territori circostanti.
L’ipotesi della studiosa italiana spiegano, in parte, anche il significato delle 13 mila linee, ancora avvolte dal mistero e cariche di tante leggende.
Le linee di Nazca rappresentano molti animali tra cui delfini, orche, aquile, scimmie, uccelli. Queste linee sono molto antiche e compongono nel loro insieme più di 800 disegni.
Le linee di Nazca sono i primi acquedotti e ricordano
dei pozzi perché sono a forma di spirale. Sotto queste linee a decine di metri di profondità scorrono infatti delle falde acquifere. I puquios prendevano l’acqa dalle montagne, che veniva mandata negli aquedotti che erano collegati fra loro. Questa zona prima attirava un sacco di persone però adesso è diventata una zona sacra.

Matteo Santangelo & Tommaso Martini 1D
Classe 1D – Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze

2016-07-25T16:12:26+02:00