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Dirigente istituto Acquapendente: “Periferia nostra ricchezza”

Omnicomprensivo Leonardo da Vinci in progetto 'Noi siamo bambini'

NAPOLI – L’istituto omnicomprensivo Leonardo da Vinci si trova ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, ed e’ uno dei Comuni piu’ settentrionali del Lazio. “La nostra scuola e’ situta in una zona di periferia, sia rispetto alla provincia che alla Regione tutta. Ma questo non e’ un elemento di debolezza, piuttosto lo considero un elemento di grande ricchezza”. Parola di Luciana Billi, dirigente scolastico del Leonardo da Vinci, uno dei dieci istituti che hanno aderito al progetto “Noi Siamo Bambini”, che vede coinvolte 10 scuole di Lazio e Campania.

Obiettivo della campagna e’ quello di contrastare, tramite l’educazione, l’informazione e il supporto di personale esperto, fenomeni quali l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori. Il progetto, nato da una convenzione tra l’istituto Morano di Caivano (Napoli) e il dipartimento Pari Opportunita’ della presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre alle scuole coinvolge anche l’Istituto di Ortofonologia, l’agenzia di stampa Dire, il Garante dell’Infanzia del Lazio e la Societa’ Italiana di Pediatria.

“Il fatto di essere collocato in una periferia – spiega la dirigente Billi alla Dire – consente al nostro istituto di accogliere molti studenti provenienti da regioni limitrofe, dalla Toscana e dall’Umbria soprattutto, e questo arricchisce notevolmente la nostra proposta formativa”. Un altro elemento caratterizzante della scuola e’ che si tratta di un istituto omnicomprensivo, che comprende la scuola dell’infanzia, le medie inferiori ma anche i licei e gli istituti professionali.

“Possiamo seguire il percorso formativo dei nostri ragazzi da quando hanno 3 anni fino a quando raggiungono la maggiore eta’ e, quindi, intervenire in modo significativo sul territorio e l’orientamento”. Nella scuola, uno dei progetti piu’ apprezzati da studenti e docenti e’ l’Erasmus “che da noi – aggiunge a preside – ha una storia quasi ventennale. Promuoviamo scambi culturali con istituti esteri. Cosi’, i nostri studenti possono studiare fuori dall’Italia e nella nostra scuola accogliamo studenti provenienti da tutt’Europa”.

2018-04-20T10:59:35+02:00