hamburger menu

Educazione imprenditorialità, primi bilanci al Miur del progetto Icee

Roma – Quattro le scuole coinvolte in Italia (20 nei cinque Stati partner), per un’iniziativa iniziata a febbraio 2015 di durata triennale. E’ il progetto Innovation Cluster for Entrepreneurship Education (Icee) promosso nell’ambito del programma Erasmus + che vede gli studenti coinvolti in attivita’ di formazione e educazione imprenditoriale e che ha come obiettivo offrire […]

Roma – Quattro le scuole coinvolte in Italia (20 nei cinque Stati partner), per un’iniziativa iniziata a febbraio 2015 di durata triennale. E’ il progetto Innovation Cluster for Entrepreneurship Education (Icee) promosso nell’ambito del programma Erasmus + che vede gli studenti coinvolti in attivita’ di formazione e educazione imprenditoriale e che ha come obiettivo offrire a ogni giovane un’esperienza imprenditoriale concreta prima di terminare gli studi.

Con una particolarita’ rispetto alle altre esperienze di alternanza scuola-lavoro ‘ordinarie’: ad essere coinvolte sono tutte e 5 le classi degli istituti superiori e non solo l’ultimo triennio. Con la possibilita’, in caso di esito positivo della sperimentazione, di estenderla anche alle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Questi gli istituti coinvolti: Iiss Alessandro Volta di Palermo, Iis Pacinotti-Archimede di Roma, Itcg Enrico Fermi di Pontedera e il Liceo Scientifico Leonardo di Brescia. Oggi nella sede del Miur – che partecipa al progetto attraverso la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione – e’ stato tracciato un primo bilancio dell’esperienza mentre i risultati finali sono attesi nel novembre prossimo. Questi ultimi porranno le basi per spiegare l’effettivo impatto dell’educazione imprenditoriale a scuola e sviluppare un ‘modello progressivo’ in grado di spiegare come questa metodologia possa essere implementata in tutto l’arco dell’istruzione, dalla scuola primaria fino agli ultimi anni della scuola secondaria.

“Si tratta di una ricerca-azione- ha dichiarato all’agenzia Dire la direttrice generale degli Ordinamenti Scolastici del Miur, Carmela Palumbo- svolta in Italia e in altri 5 Paesi europei per educare gli studenti all’imprenditorialita’. La domanda cui vogliamo trovare risposta al termine di questo triennio e’ proprio capire quali possano essere le ricadute sull’apprendimento e sull’orientamento al lavoro dei ragazzi dei ragazzi dopo un ciclo lungo (5 anni) all’educazione all’imprenditoria e quali le ricadute interne alle scuole sulle metodologie d’insegnamento”.

2017-05-09T11:20:39+02:00