Ferma il tempo
questa improvvisa quiete
che immobile si muove,
ti accarezza di vento
e dipinge di silenzio
le tue spalle,
insinuandosi, morbida, tra i tuoi capelli;
scompare, poi, per
lasciare il posto
ad assordanti rumori,
scevri di armonia e candore.
In questo silenzioso, tetro paese
si sentono solo
lamenti,
sofferenze
e preghiere
sussurrate in un desolato, ormai spoglio, sagrato!
Simona Nicita III A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)