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Gite scolastiche off-limits?

Laura Cappelli Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

 

Una circolare ministeriale del 3 febbraio scorso scarica su dirigenti scolastici e accompagnatori il compito di controllare che gli autisti e i pullman siano in regola. C’è il rischio di una riduzione delle gite e dei viaggi d’istruzione. Tutto ciò è legato all’aumento delle responsabilità dei presidi verso noi studenti: il DS dovrebbe accertarsi che la ditta erogante il servizio, i mezzi utilizzati e l’autista stesso siano idonei e perfettamente in regola. La Polizia Stradale, che si è messa a disposizione dei dirigenti scolastici per i controlli, ha elaborato il “Vademecum per viaggiare in sicurezza”. Ma con questa circolare il preside che non si accorge di qualche anomalia, rischia in prima persona.
La ditta fornitrice del servizio deve essere in possesso “dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di noleggio autobus e conducente”, deve “essere in regola con la normativa sulla sicurezza sul lavoro” e deve essere “iscritta al Registro Elettronico Nazionale”. Inoltre deve essere in regola con i versamenti Inps-Inail. Oltre a tutto ciò, che è troppo poco e non basta, il conducente deve essere idoneo alla guida: deve possedere la patente D e la Carta di qualificazione del conducente e deve avere un rapporto di lavoro stabile con la ditta in questione. Gli accompagnatori devono inoltre accertarsi che, durante le gite, l’autista non superi mai i limiti di velocità e osservi le pause di riposo prescritte dalle norme. Per quanto riguarda le uscite all’estero il preside e gli accompagnatori devono verificare l’idoneità del bus al trasporto in completa sicurezza di scolari e insegnanti. Inoltre l’autobus deve essere dotato di estintori, di “dischi” indicanti le velocità consentite e di copertura assicurativa Rca.
Dato che già prima i viaggi d’istruzione era tutt’altro che scontati per noi studenti, che soluzione è stata trovata grazie alle restrizioni di questa nuova circolare? Ridurre al minimo le gite scolastiche per evitare guai… E noi studenti come la viviamo una decisione del genere? Per noi le gite sono uno sfogo, sono indispensabili per staccare dalle normali giornate scolastiche e sono senza dubbio una delle migliori modalità d’apprendimento: non c’è nulla di equivalente alla scoperta di un luogo come un viaggio in quel luogo. Purtroppo di gite se ne fanno già pochissime, in alcuni casi non se ne fanno proprio. Di certo noi studenti non smetteremo di “sperare” nelle tanto bramate gite, ma certo questa circolare ridurrà ulteriormente le nostre possibilità di farne…

Laura Cappelli
Classe 1B – Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

2016-07-25T12:42:40+02:00