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Il pane nero

Valeria Punchina Istituto comprensivo Pallavicini-plesso Bachelet - Roma

Il pane nero conquista l’Italia. Ci sono stati alcuni esperimenti su come si ottenesse il colore nero, però le conclusioni sono state positive, contiene pochissime dosi di colorante ma comunque non fa male alla salute di chi lo mangia. Lo offrono molti fornai e viene usato dai ristoranti per confezionare gli hamburger o per fare la pizza. Quel colore non ha niente a che fare con le farine integrali, il segreto sta nel carbone vegetale il cui utilizzo nell’impasto giustificherebbe anche il prezzo ben più alto del pane normale.
Pochi giorni fa, Claudio Conti, che è il Presidente di Assipan, ha mandato una lettera a tutte le sedi per ricordare la natura del colorante e che, per il pane, alcuni prodotti simili all’uso dei coloranti sono vietati.
I problemi sono due: il primo ha a che fare con le norme sugli additivi, il secondo sono le dosi.
Gli studi hanno detto che non fa male. L’unico vero problema è che non si sa quanto colorante vada nel pane, anche perché ne basta poco per ottenere il colore nero intenso.
Il carbone vegetale ha un record: è fra le pochissime sostanze che negli USA è stato vietato ed invece l’Europa l’ha accettato, perché molto spesso avviene il contrario.
L’FDA teme che in quanto generato da una combustione, possa avere effetti cancerogeni.
“Non sono presenti nel pane sostanze pericolose” ha detto Marco Silano, direttore del reparto alimentazione dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il pane nero che effetti può avere sulla salute di chi lo mangia ?
Qualche beneficio all’intestino, invece non è vero che è più digeribile o meno calorico. Da questi punti di vista è identico al pane tradizionale.

TANTO COLORE PER NULLA !!!

Valeria Punchina
classe 2 A, Istituto comprensivo Pallavicini-plesso Bachelet, Roma,

2016-03-04T10:13:48+01:00