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Io e la cucina

Rachele Stefanelli I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

Io, con la cucina posso dire che vado d’accordo anche se non è proprio la mia materia. La passione l’ho ricevuta da mia madre, una bravissima cuoca, che a sua volta ha ripreso da sua madre per questo voglio raccontarvi un fatto che mi è successo. Un giorno ero andata in cucina e vidi mia madre che aveva preparato un ciambellone, le chiese se anche io potevo fare un dolce, lei mi assegnò un rotolo di cioccolato e mi disse tutto quello che dovevo fare standomi accanto. Per prima cosa mi disse di prendere 500 g di farina “00”, 250 g di burro, 160 g di zucchero semolato, 2 uova, 1 albume, 40 g di cacao amaro e sale. Per prima cosa dovevo impastare la farina con il burro, lo zucchero, le uova e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto omogeneo; poi mi disse di divedere l’impasto a metà e di aggiungere il cacao in uno dei due e l’altro di lasciarlo normale e come passaggio finale di incartare separatamente i due impasti con un foglio di pellicola trasparente e di farli riposare in frigo per 30 minuti. Una volta trascorso il tempo dovevo stendere i due impasti per poi sovrapporli, prima però bisogna spalmare l’albume sbattuto sopra alla sfoglia bianca poi con il mattarello bisogna farli aderire, la fase successiva è di fare riposare le sfoglie per un’altra ora per stabilizzarli. L’ultimo passaggio è di arrotolare le due sfoglie così da ottenere un rotolo per poi cuocerlo in forno a 180° per 15 minuti. Dopo aver aspettato lo abbiamo fatto freddare e poi lo abbiamo assaggiato, devo dire che come prima esperienza non è andata male, forse ho esagerato con il sale ma per il resto nulla da dire; spero che la prossima volta possa migliorare e non distruggere la cucina come la prima.

Rachele Stefanelli 2A
I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

2016-02-22T12:08:39+01:00