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La Consulta studentesca di Cosenza incontra l’assessore regionale ai Trasporti, Roberto Musmanno

ROMA – Si è tenuta a Cosenza, presso l’ aula magna dell’IPSEOA “P. Mancini”, l’assemblea plenaria della Consulta provinciale degli studenti sul tema dei Trasporti: l’iniziativa organizzata dalla Coordinatrice regionale delle Consulte, Franca Falduto coadiuvata dal presidente, Luca Fabiano ha posto al centro dell’attenzione le numerose e datate problematiche che accomunano tutto il territorio calabrese. […]

ROMA – Si è tenuta a Cosenza, presso l’ aula magna dell’IPSEOA “P. Mancini”, l’assemblea plenaria della Consulta provinciale degli studenti sul tema dei Trasporti: l’iniziativa organizzata dalla Coordinatrice regionale delle Consulte, Franca Falduto coadiuvata dal presidente, Luca Fabiano ha posto al centro dell’attenzione le numerose e datate problematiche che accomunano tutto il territorio calabrese.

L’obiettivo, condiviso dal Coordinamento nazionale delle Consulte, è quello di focalizzare l’attenzione della conferenza Stato-Regioni sul tema dei trasporti quale priorità per favorire il diritto allo studio indipendentemente dall’inevitabile gap tra le varie regioni partendo, comunque, dall’analisi dei bisogni dei singoli territori. A tal fine l’assessore Roberto Musmanno ha analizzato con grande competenza e chiarezza le questioni a seguito descritte rispondendo in modo chiaro a tutti i quesiti posti dagli studenti a seguito dei punti trattati nella sua relazione per come a seguito sintetizzato.

Ad esempio è stato esplicitato che il costo complessivo dei TPL in Calabria ammonta a 237 milioni di euro circa, di cui 130 milioni per i servizi su gomma e 107 per i servizi ferroviari. I ricavi del trasporto su gomma ammontano a 35,86 milioni di euro quelli sul treno: 10,5 milioni di euro. Pertanto il sistema risulta tutt’altro che efficiente essendo caratterizzato da: estrema frammentazione dell’offerta di servizi; forte necessità di migliorare l’assetto organizzativo delle aziende affidatarie dei servizi; costi di gestione superiori a quelli ammissibili e ricavi inferiori alle percentuali minime fissate in ambito ministeriale.

Da queste premesse derivano tutte le difficoltà ben note che accomunano la nostra ad altre regioni con le cui rappresentanze studentesche i nostri presidenti di consulta discuteranno nei prossimi giorni al fine di proporre delle ipotesi di soluzione percorribili. Grazie ad una forte sinergia d’ intenti e prospettive territoriali, frutto di quella fucina di progettualità avanzata che ha saputo essere modello anche al di fuori del contesto regionale rendendo gli studenti parte attiva del confronto interistituzionale si mirerà a far si che la Mobilità studentesca venga esonerata da tutti quei condizionamenti che impediscono di considerarla una branca del Welfare.

2018-05-02T10:49:27+02:00