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La favola della volpe e della gallina

Niccolò De Luca Scuola Secondaria di primo grado "Puccini" di Firenze

 

In un fitto bosco di campagna c’era una piccola scuola chiamata “Animals High School”. Essa era suddivisa solamente in tre sezioni: la A, la B e la C. In quest’ultima c’erano solo due animali: la volpe Tina e la gallina Nella. Ognuna di loro aveva delle caratteristiche diverse: la volpe Tina studiava sempre, mentre la gallina Nella, da quando era cominciata la scuola non aveva mai raggiunto la sufficienza e continuamente veniva presa in giro da Tina e dalle sue amiche. Un giorno però esse si superarono…
Quando venne quel giorno la professoressa mucca Ornella chiamò Tina e Nella alla cattedra per interrogarle a Storia: la volpe Tina rispose bene a tutte le domande prendendo il massimo, mentre la gallina Nella fece scena muta per quasi tutte le domande e prese il voto che si meritava (cioè quattro). Quando suonò la campanella che segnava l’inizio della ricreazione e la volpe Tina corse, veloce come un treno, dalle sue amiche per comunicare loro la buona notizia riguardo al suo voto, la gallina Nella, abbattuta, andò dalla sua amica per confidarle dell’ennesimo quattro che aveva rimediato. Nel frattempo la volpe e compagnia bella arrivarono di fronte a Nella ed una di loro le disse: – Sentiamo, Nella, quanto hai preso?- le chiesero con ironia.
– Quattro…- rispose lei dispiaciuta.
Poi insieme esclamarono eufemisticamente: – Per forza prendi questi voti: hai un cervello da gallina! –
La gallina, offesa, alla fine della scuola corse fuori piangendo per tutta via del Larione disperatamente. C’era veramente rimasta male. Ma quando arrivò di fronte all’uscio di casa sua le venne una idea geniale: dare una bella lezione alle volpi dimostrando di esser più brava di loro. Quando entrò in casa sua, per una volta si mise subito a studiare. La volpe, invece, quando arrivò a casa, ebbe la bruttissima idea di non studiare più, perché comunque sarebbe andata l’interrogazione, tanto sarebbe stata più brava almeno della gallina e fu quell’idea a rovinarle la reputazione, anche se ancora non lo sapeva…
Durante un altro giorno di scuola la professoressa Ornella interrogò nuovamente i due animali, ma questa volta la gallina, dopo tanti giorni di continuo studio, prese il massimo dei voti, mentre la volpe fece scena muta per la prima volta in vita sua, prese quattro e da quel giorno la gallina Nella diventò più brava di lei.
La favola insegna che non arrendendosi di fronte alle insufficienze e lavorando con costanza si ottengono sempre dei bei voti. Insegna anche che non bisogna mai vivere di rendita ma continuare a studiare.

Niccolò De Luca
Classe 1C – Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze

2016-04-15T15:26:15+02:00