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La Petriana 2001 lotta per la salvezza

L'articolo di Riccardo Carpineti del Liceo Dante Alighieri di Roma nell'ambito del percorso di alternanza scuola-lavoro

18 Aprile 2016

ROMA – A poche giornate dalla fine del campionato di calcio 2015-2016, la Petriana Giovanissimi 2001 del Mr. Caracci lotta per mantenere la categoria Regionali Elite.

L’ultima partita, giocata in casa domenica 10 aprile, ha visto la Petriana pareggiare 1-1 contro l’Atletico Fidene, che combatte come loro per la salvezza.

Dopo un primo tempo molto teso tra le due formazioni, piuttosto equilibrate, il Mr Caracci ha effettuato una sostituzione che si è rivelata risolutiva, facendo entrare in campo un giovanissimo attaccante 2002, A.C., che, pur essendo un anno più piccolo dei suoi avversari, riesce a sfuggire al suo marcatore diretto e con un diagonale a superare il portiere.

La gioia dei sostenitori della Petriana, molto numerosi sugli spalti, è durata poco: una punizione battuta magistralmente, porta infatti un difensore della Petriana a commettere fallo in area. L’Atletico Fidene non si lascia sfuggire l’occasione e con il rigore riesce ad agguantare il pareggio nei minuti finali.

“Questa partita segna per la Petriana la condanna a lottare fino all’ultimo per la salvezza – dice a fine partita il dirigente accompagnatore – insieme ad Atletico Fidene, Massimina e Monterotondo. Purtroppo la decisione per me dubbia dell’arbitro ci ha pesantemente penalizzato, rendendo ancora più difficile il nostro cammino verso la salvezza. Nonostante ciò non abbiamo abbandonato il sogno di mantenere questa categoria, consapevoli del valore e delle potenzialità dei nostri ragazzi”.

Simona Nardi, grande sostenitrice della Petriana e mamma di tre suoi giovani atleti, presente alla partita, ha commentato con amarezza l’esito della stessa, difendendo però con queste parole il valore dei ragazzi in campo: “Anche in una partita così tesa, i nostri ragazzi si sono contraddistinti per il loro comportamento sportivo e rispettoso nei confronti dell’arbitro e dell’avversario. Questi sono i nostri valori; questo è quello che ci rende quasi unici nel panorama calcistico romano”.

La polisportiva dilettantistica Petriana, sezioni nuoto, calcio e basket, nata nel 1968 per volere di papa Paolo VI, non ha mai abbandonato la sua originaria vocazione oratoriana e oggi cura non solo l’aspetto tecnico e agonistico dei propri atleti, ma anche quello spirituale.

“Per noi tecnici, per i dirigenti e soprattutto le oltre 400 famiglie che ci affidano i loro ragazzi, è importante che questi crescano in un ambiente sano, permeato di quei valori di rispetto e di amicizia, che devono essere alla base dello sport e della vita. Questo è quello che conta, al di là di ogni risultato (che comunque non manca, ndr)”, afferma Claudio Imperatrice, allenatore di calcio della società.

Anche Emilio Tuccinardi – storico direttore tecnico della sezione basket – ricorda che lo spirito della Petriana non ha certo precluso a molti dei suoi giovani atleti di affermarsi come professionisti: tanti sono coloro che sono stati convocati in rappresentative nazionali, regionali e di categoria, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici che curano con costanza e dedizione i ragazzi del vivaio, senza tralasciare gli aspetti spirituali.

Di Riccardo Carpineti – Liceo Dante Alighieri di Roma

2017-05-15T15:49:34+02:00