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La scuola scopre l’ora di cinese

Michela Vecchi I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

 

Sono decuplicati i corsi alle superiori di cinese, oggi è la quinta lingua più studiata.

Dieci anni dopo l’inserimento dello studio del mandarino nel liceo statale “Pigafetta” di Vicenza, la lingua cinese è diventata la quinta lingua più studiata nelle scuole italiane.

Il Ministero dell’Istruzione oggi fa sì che in almeno il tre per cento delle scuole si studi il cinese.

I docenti madrelingua affermano che avere un buon orecchio musicale aiuti a memorizzare più facilmente i caratteri.

Negli anni Novanta il cinese si insegnava solo in quattro università, oggi è presente quasi dappertutto.

La Cina è il secondo paese, dopo gli Stati Uniti, a ricevere il maggior numero di studenti italiani. “In Cina ci fanno sentire al centro del mondo, i nostri coetanei hanno una curiosità verso l’Europa che abbatte le barriere”, è quanto affermano due studenti italiani del Convitto romano “Vittorio Emanuele II”,  di ritorno da una full immersion a Pechino.

Il Convitto è passato dai ventotto studenti del 2009 ai 245 di oggi, in cinese si insegnano anche storia e geografia.

Questo progetto internazionale, a detta del responsabile Alario, dà lavoro ai giovani.

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I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

 

2016-05-02T10:57:30+02:00