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L’alimentazione? Meglio equilibrata, grassi compresi

Sofia Ranfagni Picchianti Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

 

Molto spesso le persone si affidano a particolari diete, per mantenersi in forma. Forse non sanno che possono portare a conseguenze dannose. Innanzitutto chi suggerisce di seguire questi tipi di diete, consiglia di mangiare cibi apparentemente sani (stando a quanto dicono le relative etichette), i quali contengono un numero bassissimo di grassi e vengono definiti “cibi light”. La persona che sceglie di assumerli, tende a mangiarli molto spesso perché ritiene che siano più leggeri rispetto ad altri. Invece non è affatto così, perché anche se contengono meno grassi, vengono insaporiti con più zuccheri e non sono affatto salutari. Riguardo a ciò, arriva un avvertimento dal National obesity forum e dal Public Health Collaboration, due istituzioni che si occupano di salute pubblica in Inghilterra, le quali chiedono una revisione delle linee guida sull’alimentazione e in particolare di focalizzare l’attenzione sui cibi a basso contenuto di grassi che, se scelti, non risolvono il problema dell’obesità. Hanno quindi effettuato un’analisi, da cui è emerso che i grassi non vanno assolutamente eliminati del tutto dalla propria alimentazione abituale: carne e pesce, se consumati con moderazione, ma anche formaggi, yogurt e in generale i latticini riducono le possibilità di ingrassare. Si aggiungono anche i cibi “naturali”, vale a dire frutta, verdura e frutta secca che non devono mai mancare in nessun pasto, ma che non possono essere consumati esageratamente, perché potrebbero costituire un problema per l’organismo.
Gli autori di questa ricerca infatti hanno accusato le pubblicità che sponsorizzano prodotti light, dicendo che hanno un’influenza negativa sulla salute di molte persone.
Coloro i quali intendono mettersi a dieta, fanno la così detta conta delle calorie, quando basterebbe fare attenzione alla quantità di zuccheri che un alimento contiene; non bisognerebbe allontanarsi troppo dai grassi, eliminandoli completamente, perché questo porterebbe a scostarsi dai cibi invece molto nutrienti, utili per la salute e per il benessere.
Per quanto riguarda lo sport, moltissimi credono che praticare una qualsiasi attività fisica – il più delle volte scelgono di frequentare palestre o piscine – riesca a far perdere peso e a evitare di ingrassare. Questo pensiero molto diffuso è sbagliato, piuttosto è preferibile un’alimentazione povera in carboidrati raffinati, ma che contenga anche una parte di grassi. Andrea Ghiselli, dirigente della ricerca di Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria, riferisce che bisognerebbe mangiare tutto ma in quantità minori; in una dieta equilibrata dovrebbe essere assunti circa tra il 20 e il 35% di grassi, mentre i carboidrati dovrebbero essere tra il 45 e il 60% delle calorie giornaliere.
Ma per quale motivo ogni volta che si parla di obesità, si associa sempre cibo contenente grasso? I grassi di qualsiasi qualità hanno un peso da un punto di vista calorico. Ogni grammo di grasso contiene più del doppio delle calorie presenti in un grammo di carboidrati o di proteine. Ecco perché si consiglia di non sforare il 35%.
Quindi, riassumendo e mettendo insieme tutte queste informazioni, per mantenersi in forma è bene mangiare tutto e in quantità moderata, dalla frutta ai formaggi, dalla carne alla verdura.

Sofia Ranfagni Picchianti
Classe 1C – Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

2016-07-22T17:16:26+02:00