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L’apparenza inganna

Francesco Cosenza Scuola Secondaria di primo grado "Pieraccini" di Firenze

 

Un pomeriggio di un normale giorno di scuola in America, a ricreazione in giardino, un ragazzo se ne stava in disparte, senza guardare nessuno. Gli altri ragazzi lo guardavano male, come se per loro fosse antipatico. Camminava gobbo, con le mani in tasca, e tirava violenti calci ai sassolini per la strada. Aveva l’aria molto scontenta, ma nessuno si avvicinava a lui. Solo la timida Doris, mossa dalla compassione, tentò di fare amicizia con lui, ma quando glielo chiese, lui alzò le mani al cielo e le urlò in faccia di non parlargli: come se avesse cambiato carattere all’improvviso. Quindi si girò con uno scatto fulmineo, per poi scomparire dietro un angolo. Doris non era particolarmente offesa, pensava solo che quel misterioso ragazzo doveva nascondere qualcosa. E l’avrebbe scoperto sicuramente. Il giorno dopo a ricreazione, Doris stava seduta su una comoda panchina in attesa che arrivasse il misterioso ragazzo. Ma non lo vide da nessuna parte. Allora cominciò a cercarlo per tutto il giardino. Nessuna traccia di lui. Chiese notizie a un compagno; lui le rispose che lo aveva visto un attimo prima correre via e le rivelò che, contrariamente all’idea che Doris si era fatta di lui, non era triste, ma aveva un carattere molto deciso. Passarono pochi minuti che subito Doris si accorse che il ragazzo era salito su una scala molto alta: infatti la scala portava alla finestra del primo piano della scuola. Senza ripensamenti, Doris salì sulla scala ed arrivò al primo piano passando dalla finestra, che era aperta. Finalmente lo trovò: era davanti all’aula insegnanti e stava spiando qualcuno dalla serratura della porta. Il ragazzo si chiamava Julian, Doris lo sapeva. La ragazza era confusa: domandò a Julian cosa stesse facendo e lui spiegò che stava spiando il professor Thornhill e la professoressa Johnson. Ma per quale motivo? Beh, loro erano stati insieme per tanto tempo, ma ora che la professoressa aveva lasciato Thornhill per un altro, lui si era arrabbiato parecchio: Julian aveva l’impressione che il professore volesse uccidere l’ex fidanzata. Doris non era convinta e lo guardava con sguardo interrogativo, poi gli chiese perché il giorno prima se ne stava tutto solo in giardino. Egli spiegò che si comportava così perché, se avesse giocato allegramente con i compagni, quando sarebbe arrivato il momento di salire la scala, gli altri lo avrebbero fermato, ma siccome non considerava nessuno, durante la salita sulla scala nessuno lo avrebbe fermato. La faccenda era molto strana! Ormai Doris era costretta a spiare i professori con Julian. Cominciò la discussione: il professor Thornhill era molto arrabbiato, la professoressa Johnson tentò di fare pace con lui promettendo che non avrebbe mai più rifatto un simile errore, ma egli, preso dall’ira, balzò contro di lei e le afferrò la gola. Sarebbe morta in pochissimo tempo, se non fosse intervenuto Julian a separarli. Thornhill inseguì Julian per tutta la scuola, fin quando quest’ultimo non raggiunse la scala. Sarebbe sceso dalla scala per atterrare in giardino, se Thornhill non avesse buttato in terra la scala a cui Julian era appeso! Doris guardò la scena impressionata: Julian giaceva a terra, senza muovere un muscolo, schiacciato dal peso della scala. Il giorno dopo Doris comprese che il professore era stato arrestato e Julian si era trasferito in un’altra scuola, con suo sommo dispiacere. Per gli altri alunni Julian resterà sempre il ragazzo triste che non aveva amici, ma per Doris resterà il ragazzo più misterioso… e più coraggioso del mondo!

Francesco Cosenza
Classe 3B – Scuola Secondaria di primo grado “Pieraccini” di Firenze

2016-04-14T15:41:59+02:00