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Lezioni online e tutor, alleanza studio-sport

Gia' 415 ragazzi coinvolti, in programma Miur anche Coni, Cip e Lega Serie A

Roma – Studiare o nuotare? Avere voti alti o diventare un campione? Da oggi non sara’ piu’ necessario scegliere quanta importanza, tempo e spazio dare alle proprie passioni. E’ ufficialmente partito con questo anno scolastico, infatti, il programma sperimentale previsto dalla legge Buona Scuola che aiutera’ a conciliare l’attivita’ agonistica con lo studio, la vita in classe con quella da atleta. I primi a partecipare al progetto 415 ragazzi di 187 istituti secondari di II grado distribuiti in 17 regioni, con una maggiore concentrazione in Lombardia (23%), seguita da Lazio (18%) e Piemonte (11%). Il 73% degli iscritti frequenta un liceo, il 20% un istituto tecnico e il 7% un istituto professionale, in particolare negli ultimi due anni di scuola. Sul piano sportivo, sono 37 le federazioni sportive coinvolte, per un totale di 45 discipline rappresentate: netta predominanza del calcio con 96 ragazzi-atleti, davanti a nuoto (49), atletica (40) e basket (35).

Il programma testimonia la “qualita delle scelte che facciamo- ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli- Dare questa possibilita’ significa certificare un impegno straordinario sia nello studio che nella fatica di una passione. Bisogna fare un applauso a questi ragazzi”. Ma il progetto ha preso il via grazie a un’alleanza tra Miur, Coni, Cip, Lega Serie A. “Partecipa tutto il tessuto sportivo italiano- ricorda il segretario generale del Comitato olimpico, Roberto Fabbricini- perche’ parliamo di 37 federazioni. Ma vorrei ricordare anche il ruolo delle societa’ sportive che vivono al fianco dei loro atleti, e alle famiglie che spesso sono i primi dirigenti di un campione”. Lo spiega bene anche Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico: “Da genitore vedo le difficolta’ che si incontrano quando un figlio fa sport. Quindi c’e’ piu’ soddisfazione ancora per il riconoscimento che si da’ al mondo che rappresento e che attribuisce valore allo sport come strumento educativo, con un’importanza pari a quella delle altre materie”.

Nel concreto, gli istituti avranno a disposizione un programma che prevede due modalita’ di studio: quella base e quella avanzata. Quest’ultima, oltre al Programma formativo personalizzato, si avvale anche di una piattaforma digitale come strumento integrativo della didattica in caso di assenze prolungate. Erogata da Alfabook (Societa’ Olivetti del gruppo Tim), la piattaforma viene messa a disposizione dalla Lega Serie A in modo gratuito: al suo interno si possono trovare integrazioni ai libri di testo, prove per l’assegnazione dei compiti e strumenti di valutazione. Numerosi gli studenti-atleti che hanno raccontato la loro esperienza: dal centrocampista della Lazio, Alessandro Murgia, alla karateka Carolina Amato, fino a Mattia Cardia, atleta ipovedente. Ogni ragazzo sara’ seguito da un tutor scolastico, 209 quelli a disposizione, e da uno sportivo. Il progetto, quindi, costituira’ le basi per una “cittadinanza migliore per tutti- ha concluso il ministro Fedeli- Anche questo e’ un modo di fare scuola”.

2017-05-08T16:55:39+02:00