hamburger menu

Miur-Figc per alleanza educativa e promozione valori sport

Roma – Un’alleanza calcio e scuola per la condivisione di percorsi educativi trasversali. Con un orizzonte ben definito: gli Europei di calcio in programma in Italia il prossimo anno. E’ il frutto dell’accordo tra il ministero dell’Istruzione e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), presentato oggi al Miur alla presenza, tra gli altri, del ministro […]

Roma – Un’alleanza calcio e scuola per la condivisione di percorsi educativi trasversali. Con un orizzonte ben definito: gli Europei di calcio in programma in Italia il prossimo anno.

E’ il frutto dell’accordo tra il ministero dell’Istruzione e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), presentato oggi al Miur alla presenza, tra gli altri, del ministro dello Sport, Luca Lotti, il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, e l’ex calciatore e presidente del Comitato organizzatore del Campionato europeo Uefa Under 21, Alessandro Costacurta.

Il progetto – che interessera’ la scuola primaria e secondaria di I e II grado – vuole promuovere i corretti stili di vita grazie all’insegnamento della disciplina calcistica e dei suoi valori positivi quali il rispetto, l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione. L’occasione per l’ufficializzazione della nuova progettualita’ e’ stata la presentazione dei risultati delle attivita’ del settore giovanile e scolastico della Figc per l’anno 2016/2017 inserite nel solco della collaborazione tra i due enti, denominata ‘Valori in rete’ e finalizzata alla promozione dei valori sportivi.

Risultati, in particolare quelli di ‘Giococalciando’ (progetto dedicato alle scuole primarie), che sono valsi anche un importante riconoscimento internazionale da parte della Uefa che, nell’ultimo comitato esecutivo svoltosi a Cardiff in occasione della finale di Champions League, ha assegnato proprio alla Figc il best Grassroots projects nell’ambito dei Grassroots Week Awards 2017. Tra gli altri progetti previsti: la sperimentazione studenti-atleti dedicata agli studenti-atleti che praticano attivita’ sportiva agonistica e che punta ad arginare l’alto tasso di dispersione scolastica di questi ultimi, utilizzando forme di flessibilita’ didattica e una una didattica innovativa supportata da tecnologie digitali; Un progetto didattico sportivo per le scuole secondarie di I e II grado prevede un torneo di Calcio a 5; ‘Ragazze in gioco’, un progetto sportivo riservato alle scuole secondarie di I grado per promuovere il calcio femminile.

“Sport e istruzione sono due radici della stessa pianta- ha affermato Lotti- che noi abbiamo la responsabilita’ di far crescere e fortificare. Rendere migliore lo sport vuol dire coinvolgere il numero piu’ ampio possibile di giovani e studenti con progetti come quello che presentiamo oggi. Il nostro obiettivo e’ diffondere la cultura sportiva, con le sane abitudini di un corretto stile di vita, i valori positivi dello stare insieme e del gioco di squadra”. “La scuola, per il ruolo centrale che ricopre nella formazione dei giovani, e il calcio, per i suoi numeri e per il grande impatto che ha nel tempo libero degli italiani- ha aggiunto Tavecchio- sono i due aggregatori sociali piu’ incisivi nel processo formativo delle nuove generazioni. Come dimostrano i risultati dei diversi progetti didattico-sportivi realizzati fino ad ora, la sinergia tra Miur e Figc rappresenta un patrimonio sociale da implementare”.

Quattrocentocinquantadue ragazzi che praticano sport a livello agonistico “potranno svolgere il 25% delle ore di lezione a scuola via streaming. Questi ragazzi avranno un tutor fornito dalla scuola o dalla federazione di riferimento e un piano formativo individuale creato ad hoc. La scuola deve quindi prendere atto che il ragazzo in questione sta svolgendo sport a livello agonistico”. Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi. “Fino a poco fa- ha concluso Toccafondi- scuola e sport a livello agonistico erano in contrapposizione, da un anno a questa parte fortunatamente le cose sono cambiate”.

2017-07-19T14:38:15+02:00