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A Perugia studenti sulle orme di Giovanni Falcone

L'incontro conclusivo del progetto promosso dalla Fondazione Falcone e l'ITTS Volta di Perugia

Perugia – Hanno seguito le orme di Giovanni Falcone in un percorso didattico-formativo che da Perugia li ha portati a Palermo. Sono gli studenti dell’istituto tecnico tecnologico Volta di Perugia che, grazie al progetto realizzato con la Fondazione Falcone, hanno potuto toccare con mano l’importanza di essere protagonisti attivi e propositivi.

Un progetto fortemente voluto dalla preside Rita Coccia che, con la collaborazione di tutto il corpo docente e della Fondazione, ha permesso a tanti studenti di approfondire la storia della mafia e della criminalità organizzata in tutti i suoi aspetti, di studiare a fondo le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di capire quanto la legalità sia necessaria per vivere in una democrazia compiuta.

Questa mattina nella sala dell’assemblea legislativa della Regione Umbria gli studenti del Volta hanno “occupato” le sedie dei consiglieri regionali e lo scranno presidenziale. Hanno raccontato ai presenti le attività svolte attraverso video, power point, inchieste, loghi e siti web. Ad ascoltare la voce dei protagonisti del progetto la professoressa Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, Donatella Porzi, Presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria e Giacomo Leonelli, presidente della commissione antimafia istituita presso la Regione Umbria.

La meraviglia” della professoressa Falcone quando assiste a questi incontri la racconta lei stessa ai microfoni di diregiovani.it. “Posso constatare – dice- le tante attività che gli insegnanti fanno con fantasia e amore per i giovani, l’impegno per far capire loro quanto sia importante la democrazia e i valori in cui Giovanni ha creduto”. Si avvicina l’anniversario della strage di Capaci e quest’anno il 23 maggio si celebreranno i 25 anni dall’uccisione del Giudice Falcone e degli uomini della sua scorta.

“Un anniversario – sottolinea Maria Falcone – non solo per il dolore che le stragi hanno provocato ma sopratutto cercando di pensare che proprio da tanto dolore è nato un movimento che coinvolge tutta Italia” e i risultati raggiunti li “dobbiamo anche alla ribellione della società civile del nostro Paese ricordandoci – ha concluso – che è fondamentale “l’educazione dei nostri giovani”. Il progetto ‘Sulle orme di Giovanni’ “rientra in un progetto trasversale di cittadinanzattiva e costituzione che riguarda tutta la scuola – ha spiegato la preside Rita Coccia – un grande ringraziamento devo farlo agli studenti e ai docenti che sono stati eccezionali. È un progetto a cui teniamo molto e che speriamo di continuare nel tempo”.

2017-05-11T11:55:36+02:00