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Scuola. Arriva un sito web per i giovani sulla cooperazione

Per accedere al portale basta cliccare su www.lascuolanelmondo.it

29 Febbraio 2016

ROMA – Un portale web “dedicato alle scuole di ogni ordine e grado” per portare avanti e diffondere le tematiche “della Settimana e dell’Anno europeo per lo sviluppo, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e i giovani sull’importante ruolo giocato dalla cooperazione internazionale”. Ad annunciare l’avvio dell’iniziativa 3.0 lo scorso mercoledì è stato il ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca (Miur). Proprio venerdì scorso si è conclusa la Settimana europea della Cooperazione internazionale ‘Un solo mondo, un solo futuro. Educare alla cittadinanza mondiale a scuola’ – che ha coinvolto 550 scuole e quasi 75mila studenti – iniziativa nel quadro dell’Anno europeo dello Sviluppo che terminerà invece il 31 marzo prossimo.   “Abbiamo deciso di inaugurare il sito web prima della sua conclusione proprio per sottolineare la volontà di Miur e Maeci di proseguire queste attività anche in futuro” dichiara all’Agenzia Dire il ministro plenipotenziario della Direzione generale della Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) Cristiano Maggipinto.

classe - scuola

classe – scuola

Grazie al portale La scuola nel mondo, disponibile all’indirizzo www.lascuolanelmondo.it, “le attività potranno proseguire negli anni e le scuole avranno la possibilità non solo di avere un portale di riferimento, ma avranno anche modo di inserire al suo interno i lavori svolti e le buone pratiche sulla cooperazione e lo sviluppo sostenibile” spiega ancora all’agenzia Dire Giuseppe Pierro, Dirigente del Miur per il progetto. Attraverso il sito, inoltre, “sarà possibile anche scaricare materiali e kit didattici su queste tematiche” che riguardano – per citarne alcune – immigrazione, lotta agli sprechi e sostenibilità. Entrambi confermano poi la volonta’ di inserire il focus sulla Cooperazione e i temi legati alla cittadinanza attiva “in un percorso ordinario”.

“A giugno del 2014 abbiamo firmato insieme al Miur una dichiarazione di intenti in cui ipotizzare la possibilità che questo tipo attivita’ diventi di natura permanente, almeno una volta all’anno” afferma Maggipinto.  “Naturalmente individueremo nuove forme di collaborazione e lavoro”, e in questo senso “la piattaforma informatica lanciata oggi vi rientra perche’ – aggiunge – serve a sviluppare proprio queste tematiche”.  Il percorso avviato quest’anno quindi, per Maggipinto, “sta procedendo molto bene”.

studenti

L’obiettivo generale “è l’educazione alla cittadinanza globale, per insegnare ai ragazzi che attraverso i nostri compartamenti individuali possiamo influenzare i processi globali. Per esempio – spiega ancora l’esponente del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) “è fondamentale che nelle nostre case ci comportiamo in un certo modo: non buttare il cibo, non sprecare l’energia o l’acqua e cosi’ via. Sono i gesti piu’ banali che influenzano il mondo”.  “Ci siamo rivolti alle scuole perche’ – spiega ancora Maggipinto – Bruxelles ci ha chiesto che uno dei target del progetto fossero i giovani tra i 15 e i 24 anni”. Liceali quindi, ma non solo: “da ottobre a dicembre, per l’insegnamento della cooperazione, abbiamo organizzato anche tre seminari specifici in tre atenei italiani a Genova, Siena e Palermo, e godiamo anche di una collaborazione stabile con il Crui – Conferenza dei Rettori delle Universita’ italiane”.    “Finalmente, grazie al progetto, questa materia ha fatto il suo ingresso nelle scuole – conclude Pierro – e di questo siamo molto soddisfatti”.

2017-05-16T12:47:51+02:00