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Settimana della flessibilità

Inizia oggi la terza edizione della settimana della flessibilità. In tutti plessi di primaria e di scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” i ragazzi inizieranno una nuova avventura formativa.

Roma – Inizia oggi la terza edizione della settimana della flessibilità. In tutti plessi di primaria e di scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” i ragazzi inizieranno una nuova avventura formativa. Lavoreranno con insegnanti diversi in gruppo nuovo con compagni più grandi e più piccoli perché si cresce insieme e la peer to peer è una grande occasione per i nostri bambini e per i nostri ragazzi.

Tutti avranno l’opportunità di cimentarsi in esperienze di apprendimento nuove, strutturate in modo divergente e laboratoriale perché tutti possano mettersi in gioco e imparare facendo. Tutti gli ambiti disciplinari: linguistico, letterario, storico, scientifico, tecnologico, creativo, artistico, musicale, sportivo sono scomposti e ricomposti con un focus tematico e un metodo generativo per sviluppare il know how dei processi.

E’ una settimana dedicata all’evocazione dei talenti di ciascuno, i laboratori sono pensati perché si scoprano cose nuove soprattutto su di sè: per cosa siamo portati, in cosa siamo grandi; come funzioniamo quando lavoriamo, quando produciamo, quando ci mettiamo in gioco in un progetto, quando lavoriamo con persone nuove e con compagni nuovi.

Il focus della settimana non è sulla disciplina intesa tradizionalmente, ma sui processi cognitivi, sulle abilità sociali, sul pensiero divergente e creativo, sulle emozioni e i linguaggi non verbali, sulla sinergia della tra intelligenza della mente e intelligenza delle mani. Non è una perdita di tempo, ma è l’esito di un processo organizzativo che ha smontato la scuola nei suoi spazi, tempi, classi, consigli di classe, materiali, conoscenze perché tutti i ragazzi imparino oltre il banco. E’ un tempo dedicato, dedicato allo sviluppo della persona.

E’ un grande sforzo che la scuola fa per essere inclusiva e proattiva: rimettersi in gioco non è facile, cambiare paradigma didattico tantomeno, la logistica è complicata ma la passione per i ragazzi, la volontà di dare sempre un’occasione ulteriore ai bambini e ai ragazzi, il lavoro infaticabile di quanti hanno pensato e organizzato il tutto, un pò di lucida follia, una vision educativa seria e innovativa ci permettono anche quest’anno di regalare ai nostri alunni e a noi stessi questa nuova esperienza di apprendimento. Buona esperienza a tutti

2017-05-22T12:50:09+02:00